Daniel Tinto è oramai lo storico ufficiale del territorio di Quinto e frazioni. La sua è una passione che è diventata dedizione assoluta per amore dei luoghi, della storia e delle persone. Inoltre, come avevamo già spiegato in questo articolo, la sua convinzione è che il vicentino sia terra ricchissima soprattutto in provincia, dove le vicende delle famiglie nobili si intrecciano costantemente con la storia dell’arte e dell’architettura. Nel suo libro “Da Quinto a…” racconta questo mondo fatto di quartieri e di conti, duchi e marchesi noti e non. Il suo è un viaggio letterario che diventa vera e propria guida turistica dentro ai secoli. Ne parliamo con lui.
“Questo libro nasce a coronamento di un viaggio lungo tre libri. Conclude l’esplorazione iniziata da Villa
Thiene ripartendo proprio dai nobili che l’abitavano. L’obbiettivo finale di questo testo rimane il medesimo dei primi due: creare contenuti di storia locale di tipo divulgativo. Ricercare una scrittura scorrevole, ma non banale, ricca di dettagli ma non nozionistica, rigorosa ma non troppo tecnica, questi sono le ambizioni di questo testo tanto quanto i primi due. Un riferimento fondamentale della mia vita è stato Piero Angela, il quale nel suo testamento morale ha spronato le persone a fare la loro parte; io sto cercando di fare la mia facendo riscoprire i tesori del nostro meraviglioso territorio”.
“Dopo aver descritto nel dettaglio nei primi due libri le frazioni di Quinto Vicentino, in questo testo volevo far vedere come la storia di un paesino di circa 5800 abitanti possa essere ricollegata a quella delle grandi corti italiane ed europee del rinascimento. La storia dei centri minori è essenziale per integrare ed avere consapevolezza del nostro passato. Quinto nel suo piccolo si riscopre grande, facendo vedere come l’Italia sia un meraviglioso mosaico in cui con le tessere più piccole servono per definire i dettagli dell’immagine principale”.
“Questo libro rappresenta per me il massimo tentativo di affinare questo messaggio e queste tecniche di
divulgazione. Il riconoscimento ottenuto al quarantasettesimo Premio Letterario Casentino mi dà la forza
per cercare di portare a termine il mio prossimo lavoro su Creazzo, altro comune che pur essendo piccolo
racchiude al suo interno e nel suo circondario numerosi tesori. In programma ci sarà anche un libro che
collegherà Quinto Vicentino alla provincia di Vicenza, organo che a livello storico rappresenta la vera
essenza del capoluogo, cervello di un territorio che invece rappresenta il corpo nella sua interezza.
Resta ancora molto da scoprire, insieme e tutti possiamo dare il nostro contributo!”.
Daniel Tinto, opere:
-Saggio: “Da Quinto a…” inedito ultimato a gennaio 2022.
Il testo ha ricevuto il secondo Premio alla quarantasettesima edizione del Premio Letterario Casentino anno 2022.
-Saggio: “Quinto Mistero!” inedito ultimato il 31 dicembre 2020.
Il testo è arrivato terzo alla prima edizione degli Assosinderesi Awards anno 2022 e è risultato tra i
testi selezionati per la finale della quindicesima edizione del Premio Nazionale Alberoandronico.
Ha inoltre ricevuto una menzione d’onore alla IX edizione del Premio Letterario Internazionale
Città di Sarzana.
-Saggio: “Quinto Amore per Te” Editore Aletheia Settembre 2019.
L’opera ha ricevuto il premio finalista all’VIII edizione del Premio Letterario Città di Sarzana.
-Poesia:
“Il dolore più grande”: risulta essere tra le opere selezionate quali finaliste al premio
internazionale di poesia Il Federiciano (Quattordicesima edizione anno 2022) ed è stata
inserita di conseguenza nell’antologia del premio.
