Il 14 marzo si è celebrata la Giornata nazionale del Paesaggio, istituita con l’obiettivo di contribuire a “promuovere la cultura del paesaggio in tutte le sue forme e a sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati, attraverso specifiche attività da compiersi sull’intero territorio nazionale mediante il concorso e la collaborazione delle Amministrazioni e delle Istituzioni, pubbliche e private“. Nel solco di questo, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Verona, Rovigo e Vicenza – in collaborazione con la Provincia di Vicenza, il Palladio Museum e il Museo Storico Italiano della Guerra-, presenterà il 21 marzo alle ore 17 presso il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza il libro: “Cimiteri militari della grande guerra. Sepolture nell’area Pasubio-Cimone e Altopiano dei Sette Comuni.” autori: Giulia Campanini, Silvia Dandria, Paola Salzani con contributi di Giovanna Battista, Nicola Cappellozza, Francesco Frizzera, Manuel Grotto, Giulia Pelucchini e Andrea Simionato. Collana , Documenti di archeologia n. 72 . Edito da SAP Società Archeologica srl, Quingentole (MN), 2023.
La pubblicazione è il risultato del progetto di ricerca Progetto di ricerca realizzato con il “Bando 2021 per l’assegnazione di contributi a progetti ed iniziative relativi al patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale del Ministero della Cultura” e con il sostegno finanziario della Provincia di Vicenza, sviluppato dalla Soprintendenza ABAP di Verona (referente scientifico: Giulia Campanini) nel triennio 2021-2023 in collaborazione con l’Unione Montana Pasubio-Alto Vicentino, il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto e i professionisti di SAP archeologica srl.
Il progetto è stato finalizzato alla catalogazione dei luoghi di I e II sepoltura della prima guerra mondiale nel territorio vicentino, con la finalità di individuare e documentare siti già noti, ma soprattutto non ancora riconosciuti, significativi per il loro valore testimoniale, di memoria e in rapporto al territorio che è stato permeato e in parte plasmato dal conflitto. Le testimonianze materiali della Grande Guerra nell’alto Vicentino, dal Pasubio all’Altopiano dei Sette Comuni, sono numerose e di natura molto differente. Accanto ai resti impressionanti e di grande impatto visivo, come i forti, si trovano sparse le labili tracce delle innumerevoli trincee e dei luoghi di inumazione dei soldati. Il progetto presentato nel volume si è concentrato su questi ultimi, che non sono oggi dei veri cimiteri perché i corpi sono stati in gran parte esumati e trasferiti nei sacrari, ma in molti casi sono ancora visibili sul territorio e danno vita a paesaggi che oggi commuovono per la loro esilità e richiamano la fragilità delle troppe vite perdute sul fronte.
La raccolta di dati è avvenuta tramite ricognizioni sul campo con metodologie proprie del survey archeologico, ricerche bibliografiche e d’archivio. Le ricerche archivistiche hanno riguardato il cospicuo materiale fotografico e cartografico messo a disposizione dal Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto e la documentazione custodita dall’Archivio dell’Ufficio storico dello Stato maggiore dell’Esercito di Roma, che comprendeva elenchi e informazioni storiche sui luoghi di prima e seconda sepoltura per tutto il comprensorio relativo alla I° Armata tra il 1916-1920. L’apparato schedografico che raccoglie i risultati delle ricognizioni conta oggi 69 schede per l’Altopiano dei Sette Comuni e 50 schede per il comprensorio Pasubio-Cimone. Si tratta di censimento fondamentale per incrementare la conoscenza del territorio e attivare processi di tutela e valorizzazione.
Immagine iniziale: Area cimiteriale di Monte paletto in comune di Asiago.