Andamento demografico, nei dati statistici l’immagine della società che cambia

«I dati statistici sono preziosi perché ci raccontano di come sta cambiando la società. Li presenterò nel dettaglio ai colleghi di giunta in modo che diventino uno strumento di lavoro nell’attività di programmazione di ciascuno. Sapere che la città è attrattiva per chi viene da fuori, ma che il saldo migratorio non riesce più a compensare il saldo naturale, è importante per chi amministra, così come rilevare che l’80,5% dei bambini stranieri – che rappresenta quasi un quarto del totale dei dei bambini tra 0 e 14 anni vicentini – risulta nato in Italia. Significativo, inoltre, è sapere che sono in costante aumento le famiglie con uno o due componenti». Questa la premessa dell’assessore con delega ai servizi demografici e informatici Leonardo Nicolai alla presentazione dei dati sull’andamento demografico cittadino nel 2023 elaborati dall’ufficio statistica del Comune.

I residenti a Vicenza nel 2023 diminuiscono lievemente. Dai dati elaborati al 31 dicembre 2023 la popolazione risulta, infatti, complessivamente di 110.471 abitanti (110.536 nel 2022), con un decremento di 65 unità. Il saldo naturale (differenza tra nascite e decessi) si mantiene negativo (come accade ormai costantemente dal 2006): nel 2023 si sono verificati 1.253 decessi a fronte di 733 nascite (meno 520 unità). Il saldo migratorio (cioè il rapporto tra iscritti per immigrazione e cancellati per emigrazione), risulta invece positivo per 455 unità, dato che mitiga il decremento della popolazione. Nel dettaglio, sono 4.759 le iscrizioni totali registrate nel 2023 e 4.304 le cancellazioni. Le iscrizioni dall’estero sono in totale 1.207, di cui 165 italiani rientrati e 1042 stranieri.

Nascite
Dopo l’incremento del 2022, il dato delle nascite registra nel 2023 un calo di 10 bambini. I neonati del 2023 sono infatti 733 (395 bambini e 338 bambine), contro i 743 del 2022. Inoltre, i nuovi arrivi di bambini da genitori stranieri sono leggermente diminuiti rispetto a quelli del 2022 (185 contro 204), e restano inferiori anche rispetto al 2021 (197) e al 2020 (217). Delle nascite di bambini stranieri, l’81,6% è proveniente da paesi extra UE (40,4% di nazionalità asiatica, 39,7% di nazionalità africana, 17.2% europea non UE, 2.7% provenienti dal continente americano e dall’Oceania). Il tasso medio di natalità resta sostanzialmente invariato: 6,6 nati ogni 1000 abitanti, contro i 6,7 del 2022 e del 2020 e i 6,3 del 2021. Il trend si mantiene comunque sostanzialmente negativo dal 2014, l’anno a partire dal quale si registra un forte calo demografico.

Decessi
I decessi tra i residenti a Vicenza nel 2023 sono stati 1253, 159 in meno rispetto al 2022. Il mese con la mortalità più elevata è stato marzo (129 decessi), mentre quello che ha registrato il minor numero di deceduti è settembre (85).

Iscrizioni all’anagrafe
Escludendo le nascite, le persone che, nel corso del 2023, sono state iscritte nei registri anagrafici di Vicenza (per cessata irreperibilità anagrafica, immigrazione, rimpatrio o altro) sono 4.759 (2.394 maschi e 2.365 femmine), con un aumento di 548 unità rispetto al 2022. Dei nuovi iscritti nel 2023, 2.578 sono italiani, 2.181 di nazionalità straniera. Rispetto agli ultimi 10 anni si nota un considerevole incremento percentuale degli stranieri iscritti rispetto agli italiani, anche se questo dato non si ripercuote sul numero totale di stranieri residenti, che negli ultimi 5 anni ha subito delle variazioni minime. I cittadini immigrati provengono in gran parte dalla prima cintura di Vicenza (864 persone, contro le 972 del 2022) o da altro Comune della provincia (707, contro le 726 del 2022) e solo 497 (459 nel 2022) arrivano da altre province del Veneto. I cittadini immigrati da altre regioni italiane sono 1.040 (1.057 nel 2022). Le immigrazioni dall’estero sono 1.207 (866 nel 2022), di cui 165 italiani rientrati nel Paese (136 nel 2022) e 1.042 cittadini stranieri (730 nel 2022).

Cancellazioni dall’anagrafe
Esclusi i decessi, sono state 4.304 (2.110 maschi e 2.194 femmine) le persone che nel 2023 sono state cancellate dall’anagrafe (per irreperibilità anagrafica, emigrazione, espatrio, altro), 293 in più rispetto all’anno precedente. Tra queste, 1.394 sono di cittadinanza straniera. Le emigrazioni hanno riguardato soprattutto i Comuni della cintura (979 emigrazioni, contro le 1.127 del 2022) o della provincia (775, a fronte delle 813 del 2022), mentre 411 persone si sono trasferite in altri Comuni veneti (18 in meno del 2022) e 664 in un’altra regione. I Comuni di destinazione più scelti sono stati Torri di Quartesolo (166), Caldogno (142) e Monticello Conte Otto (138) nella cintura; Isola Vicentina (50), Montecchio Maggiore (49), Camisano Vicentino (40) e Grumolo delle Abbadesse (37) per la restante provincia. Le cancellazioni a seguito di espatri sono state 391 (425 nel 2022).

Caratteristiche della popolazione residente
I 110.471 residenti a Vicenza sono in maggioranza femmine, con una percentuale del 52%. (57.454 femmine a fronte di 53.017 maschi). L’età media è di 46,8 anni (46,7 nel 2022). Nel dettaglio, è di 44,8 anni per i maschi e di 48,7 per le femmine. Negli ultimi 15 anni questo dato è in costante aumento. La fascia d’età con il maggior numero di residenti è quella compresa tra i 55 e i 59 anni, sia per i maschi che per le femmine. Anche l’indice di vecchiaia (il rapporto percentuale tra la popolazione over 65 e quella in età 0-14 anni) presenta una curva in crescita. Esso infatti torna a crescere dopo l’estemporanea diminuzione del 2022, attestandosi per il 2023 a 220 anziani ogni 100 giovani (206 nel 2022, 212 nel 2021, 205 nel 2020 e 201 del 2019). I bambini (0-14 anni) sono 12.601 con una leggera prevalenza maschile (6.541 maschi e 6.060 femmine), e rappresentano l’11,4% del totale dei residenti. I bambini in questa fascia di età con cittadinanza straniera sono 3.036 (24,1%); tra questi 2.131, pur mantenendo la cittadinanza straniera, sono nati a Vicenza e 315 in un altro Comune d’Italia (complessivamente pari all’80,5% del totale); solo 590 sono nati all’estero. La densità abitativa media è di circa 1381 abitanti per chilometro quadrato.

Cittadini stranieri
I cittadini stranieri sono leggermente aumentati (17.514 rispetto a 17.421 del 2022) e rappresentano il 15,8% del totale dei residenti. Come detto, da 5 anni a questa parte questo dato presenta variazioni minime. Il 31,1% degli stranieri ha cittadinanza in paesi europei extra UE (tra questi, Serbia 11,1% del totale, Moldavia 5,5%, Albania 5%), il 24,7% proviene da paesi dell’Asia (in questo gruppo le comunità più numerose sono quelle di Cina e Pakistan con il 5,2% ciascuna), il 19,5% dall’Africa (tra questi, 6,1% Nigeria, 3% Marocco), il 19,4% da Paesi UE (in gran parte Romania 15,7%), e il 5,2% dal Continente Americano. Nel corso del 2023 sono stati complessivamente 775 i residenti che hanno acquisito la cittadinanza italiana (404 maschi e 371 femmine). Gli stranieri che arrivano in città sono giovani (età media 30,8 anni); questo contribuisce ad abbassare l’età media della popolazione. Dei 3043 stranieri residenti che sono nati in Italia, la maggior parte (83%) è nata a Vicenza.

Le famiglie
Al 31 dicembre 2023 è aumentato il numero di famiglie rispetto all’anno precedente: sono 53.184 i nuclei familiari (+157). Diminuisce invece leggermente il numero medio di componenti per famiglia, pari a 2,06 (2,07 nel 2022). Risulta molto evidente la curva in costante discesa di quest’ultimo dato, che contava ad inizio millennio un numero medio di componenti di 2,33. Inoltre continua ad aumentare il numero delle famiglie composte da una sola persona (anche questo dato è in crescita costante dal 2000), in totale 23.587 (il 44,3%), così come torna ad aumentare quello delle famiglie composte da due persone, in totale 13.979 (il 26,3%).

I matrimoni
Nel 2023 sono stati celebrati 243 matrimoni, con una diminuzione di 25 riti rispetto al 2022 (268). Nel dettaglio, sono stati 190 quelli celebrati con rito civile (78,2%) e 53 con rito religioso (21,8%). La diminuzione riguarda sia il rito civile (meno 13), sia quello religioso (meno 12). Da quando nel 2006 i riti religiosi sono stati sopravanzati da quelli civili, la tendenza è di un pressoché costante allargamento della forbice a favore di questi ultimi. Su 243 celebrazioni di matrimoni il 72% è tra cittadini italiani (175), il 20,2% tra italiani e stranieri (49 matrimoni misti), il 7,8% tra cittadini stranieri (19).
Le unioni civili nel 2023 sono state 11: 6 tra maschi e 5 tra femmine.
Nell’anno 2023 sono stati effettuati 41 atti di separazioni, 45 atti di divorzio e un solo scioglimento di unione civile. Dal 2014 infatti, con il decreto legge n. 132, si può procedere alle separazioni e ai divorzi presso l’ufficiale di stato civile.

Vivere a Villaga

Ho vissuto molto, e ora credo di aver trovato cosa occorra per essere felici: una vita tranquilla, appartata, in campagna.

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