Una galleria civica gremita ha accolto sabato 14 ottobre la mostra “Verso la Luce”, dell’artista vicentina Laura Stocco a Montecchio Maggiore. All’inaugurazione erano presenti il critico d’arte e curatore della mostra Giuliano Menato, una rappresentanza dell’amministrazione comunale, nonché l’artista in persona. E proprio il professor Menato ha introdotto la mostra, descrivendo il ruolo granitico che l’artista ha incarnato nel panorama dell’arte Vicentina, in cui ha saputo ritagliarsi spesso spazi da protagonista (esibendo le sue opere in luoghi importanti come il museo civico di Vicenza).
Le parole del professore hanno fatto trasparire il profondo legame che il suo percorso da critico d’arte ha avuto con questa pittrice, date anche le esperienze d’impegno civile in cui i due si sono messi in gioco da giovani. Non è mancata una digressione sulle tecniche artistiche di questi lavori più maturi, incentrati sul colore-materia applicato agli stati d’animo dell’artista e influenzati da tematiche buie dell’attualità come il coronavirus, l’inquinamento, la desertificazione.
Tutti queste sensazioni sono state riportate sulla tela sotto forma di raffigurazione della natura, diventata da “madre benigna a matrigna” a causa soprattutto dell’uomo. Da qui nasce la consapevolezza -dice l’artista- di dover percorrere una strada diversa, che possa portare l’arte e la visione del mondo “Verso la Luce” (come il titolo della mostra). La pittrice, classe 1938, ha poi tenuto a specificare il ruolo fondamentale della comunicazione nel e dell’arte, puntualizzando che essa non può esistere senza il confronto di due o più coscienze e che questa rappresenta una prerogativa imprescindibile per la vita. Sono seguiti poi i ringraziamenti dell’amministrazione comunale, la quale ha espresso grande riconoscenza in primis al curatore, ripercorrendo il suo contributo disinteressato alla crescita culturale della comunità Montecchiana attraverso gli eventi della Galleria Civica.
La mostra terminerà il prossimo 19 novembre. Ingresso libero.
Seguono le interviste di Sandro Scalabrin al curatore Giuliano Menato e di Marco Meggiolaro alla pittrice Laura Stocco