Si terrà in Biblioteca Bertoliana la terza residenza artistica dell’associazione culturale vicentina Bacàn, all’insegna delle “Lezioni americane” di Italo Calvino, realizzata con il contributo dell’assessorato alla cultura, al turismo e all’attrattività della città e della Fondazione Monte di Pietà. Dal 18 al 20 luglio nella sala Udienze al piano terra di Palazzo Cordellina, quattro musicisti under 35 lavoreranno da mattina a sera a improvvisazioni che restituiranno poi pubblicamente giovedì 20 luglio alle 18 nel giardino del palazzo e in un concerto il 30 settembre, in occasione della Notte europea dei ricercatori.
Beatrice Miniaci (flauto e ottavino), Nicola Traversa (chitarra e voce), Ludovico Franco (tromba e elettronica) e Nicolò Masetto (contrabbasso) sono stati infatti selezionati fra 40 candidati che avevano risposto al bando dell’associazione, quest’anno dedicato a Calvino, a 100 anni dalla sua nascita. La residenza artistica 2023, infatti, porta il titolo Six Memos for the Next Millennium, titolo inglese del saggio “Lezioni americane” di Calvino, che diventerà canovaccio, anomalo spartito, su cui i musicisti creeranno nuove musiche.
Le sei lezioni americane del grande scrittore italiano – Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità, Molteplicità e Coerenza – saranno oggetto di approfondimento collettivo fino alla trasposizione in musica e alla produzione di sei improvvisazioni, sotto la direzione artistica e musicale del sassofonista, compositore e improvvisatore italoamericano Dan Kinzelman. Durante la residenza artistica, recandosi in Bertoliana, gli utenti e gli studenti che quotidianamente popolano le sedi di Palazzo San Giacomo e di Palazzo Costantini, potranno ascoltare le note frutto del lavoro di ricerca degli artisti impegnati in sala Udienze.
Il progetto si rivolge ad una comunità, quella della Biblioteca, intergenerazionale, con l’obiettivo di creare nuove relazioni e inclusione sociale attraverso il medium artistico della musica. Secondo l’associazione Bacàn, il risultato musicale diverrà una sorta di archivio contemporaneo sonoro a testimonianza dell’esperienza di produzione artistica. E la nuova generazione di musicisti chiamata a partecipare attivamente al progetto avrà ruolo fondamentale in tutto ciò, poiché attivamente chiamata a generare un dialogo multidisciplinare tra quanto scritto da Calvino e chiunque entrerà in contatto con il loro intervento artistico.
Dopo la prima fase a Vicenza, il progetto avrà una seconda tappa di residenza artistica ad OperaEstate Festival Veneto del Comune di Bassano del Grappa, partner di Bacàn, dal 31 agosto al 2 settembre con esibizione pubblica finale.
Quanto fatto a Vicenza nelle precedenti residenze artistiche dell’associazione culturale Bacàn si può vedere nel canale YouTube VicenzaCultura https://www.youtube.com/c/VicenzaCultura: “What’s New” al Museo del Risorgimento e della Resistenza (2022) ed “Endangered Species” al Museo Naturalistico Archeologico (2021).