Prosegue nel nuovo anno “Letture in corso”, la serie di presentazioni di monografie, studi e approfondimenti sui temi dell’architettura e della storia dell’arte, promossa dal Palladio Museum – Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, in occasione del decennale del museo. Storici dell’arte, studiosi, critici presentano al pubblico le loro pubblicazioni recenti, libri già disponibili nelle librerie, ma in vendita anche al Palladio Museum in occasione degli incontri con gli autori. I prossimi appuntamenti, naturalmente a Vicenza nella sede del Palladio Museum a Palazzo Barbaran da Porto, sono in programma mercoledì 11 gennaio alle 18.30 con Antonio Foscari e il suo “Palladio e Palazzo Ducale” e mercoledì 25 gennaio alle 18.30 con Fernando Rigon Forte a presentare “Qualche inverno prima. Iconografia delle stagioni”. Per partecipare agli incontri, l’entrata è libera, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Nel primo incontro del 2023, mercoledì 11 gennaio alle 18.30, Antonio Foscari, Vicepresidente del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio dal 2019, a lungo docente di Storia dell’Architettura allo IUAV di Venezia, nel consiglio di amministrazione del Louvre fino al 2011, ripercorrerà le tesi del suo libro “Palladio e Palazzo Ducale” pubblicato dalla casa editrice Lineadacqua: il percorso che Palladio segue per maturare il convincimento che Palazzo Ducale debba essere oggetto di una renovatio radicale, tanto da trasformare l’immagine stessa di Venezia. Il progetto non fu mai realizzato e nulla di tutto ciò sapremmo se non fossero pervenuti fino a noi, quasi miracolosamente, alcuni fogli manoscritti che Palladio scrive nella speranza di raccogliere il consenso su questo suo progetto inatteso e straordinario dagli “illustrissimi ed eccellentissimi” esponenti della Signoria veneziana, raccomandandosi “alla loro bona grazia”. Questi fogli, pubblicati per la prima volta nella loro versione autografa nel libro di Foscari, che contiene anche un ricco corredo iconografico, gettano una nuova luce sull’intervento di Andrea Palladio a Palazzo Ducale nella seconda metà del XVI secolo e sul suo progetto complessivo per il monumento e
l’idea di Città.
Tema completamente diverso, per il secondo incontro di “Letture in corso” 2023, in programma mercoledì 25 gennaio alle 18.30, in cui Ferdinando Rigon Forte, già Direttore dei Musei Civici di Vicenza presenterà il suo “Qualche inverno prima. Iconografia delle stagioni”, edito da Skira. L’iconografia delle stagioni è cristallizzata nel volume in tre momenti precisi della storia dell’arte: l’impero romano e il tardoantico, il Medioevo e il Rinascimento palladiano, un viaggio che parte dall’inverno che per gli occidentali (scriveva Teopompo) era Crono, il più lento, il più esterno dei sette pianeti e l’inverno era il Tempo stesso, al quale tutto si poteva ricondurre. Mentre le Stagioni sono quattro: per ragioni astronomiche, per computo cronologico e meteorologico. Quattro periodi in cui viene ripartito il percorso del Sole nell’Anno, scandito da quattro stationes. La parola latina produce in italiano il doppio esito di ‘stazione’ e ‘stagione’: il primo di banale uso pratico, mantenendo il significato di “stare fermi”; il secondo restituisce invece un risultato più dolce ed elegante, sia nella pronuncia che nel significato. Un percorso che parte dall’area semantica per giungere alla rappresentazione iconografica, in un viaggio ricco di fascino e di suggestioni inedite.
Fernando Rigon Forte è stato Direttore dei Musei e conservatore dei monumenti civici di Vicenza. Qui ha allestito il Museo del Risorgimento e il Museo naturalistico archeologico di Santa Corona e ha curato il restauro degli interni e il riallestimento di Palazzo Chiericati. Dal 1989 al 2001 è stato segretario dell’iniziativa “Restituzioni”, promosso da Banca Intesa. Dal 1978 è Accademico Olimpico e dal 1983 membro del Consiglio scientifico del CISA Andrea Palladio di Vicenza. Dal 1978 al 1991 è stato componente della Commissione regionale dei Musei e dal 1988 al 1990 della Commissione civica del Comune di Padova per il nuovo piano museale della città. Fino al 12 marzo al Palladio Museum è possibile visitare la mostra “Acqua, Terra, Fuoco. Architettura industriale nel Veneto del Rinascimento” che racconta il Nord-Est e l’Alto Vicentino ai tempi di Palladio: attraverso dipinti, mappe, disegni, oggetti, modelli, libri e filmati, l’esposizione parla di questa epoca d’oro, riportando in vita le architetture del boom industriale del Veneto del Rinascimento, le “fabbriche” ovvero le ville di Andrea Palladio. Perché se Palladio è riuscito a realizzare le sue meraviglie è certo merito del suo genio, ma anche, se non soprattutto, degli effetti di quel “miracolo economico” che nel ‘500 portò il Veneto di terraferma ai vertici dell’innovazione tecnologica e della produttività europee.
Informazioni, prenotazioni, biglietti della mostra
www.palladiomuseum.org/rinascimento
mail: accoglienza@palladiomuseum.org
tel: +39 0444 323014
Il museo è interamente accessibile alle persone con disabilità motorie