Al tempo dei tempi bui bussano alla porta i vampiri.
Fa un certo effetto che nel pieno di due guerre cruente, di una società come quella odierna suddivisa in criticità etniche, gang, inflazione, proteste sociali e, perché no, nell’inquietudine di un anno “bisesto”, si torni a discutere di vampiri. Conviene da subito ricordare che i vampiri di questo articolo non hanno nulla a che vedere con l’Europa letteraria di Bram Stoker, che rappresenta solo la sintesi estetica e incantata del vampiro erotico e gentiluomo (l’alter ego della donna virago e mantide religiosa del Simbolismo?), insomma, di quei vampiri e loro derivazioni femminili, che salirono alle cronache letterarie di personaggi sanguinolenti ed eccentrici, e che accompagneranno gli europei alla follia della Grande Guerra, quest’ultima si, irrorata di sangue vero.
“VAMPYR: storia naturale della resurrezione”, edito da Einaudi, il nuovo libro del prof. Francesco Paolo De Ceglia, è cronaca europea scritta su fatti documentati e celati negli archivi di oscuri paesini dal mondo balcanico, all’ex Jugoslavia e fin lassù, nel vasto mondo danubiano che oggi è Europa comunitaria a pieno titolo. I vampiri (li si chiama così per semplificazione ma gli appellativi sono almeno una dozzina) sono esistiti e sono parte integrante della cultura europea, da ben prima che l’irlandese Stoker offrisse loro cittadinanza e attributi ben definiti, ad uso e consumo dei morbosi che da lì avrebbero avviato un florilegio di pellicole, narrazioni, rielaborazioni artistiche che stuzzicano da due secoli il macabro cuore del mondo industriale. “Vampyr” viene presentato dallo stesso autore alla Libreria Galla 1880, mercoledì 7 febbraio alle ore 18. L’iniziativa, accademica e documentata, è stata portata a Vicenza da FIDAPA BPW Italy – Sezione di Vicenza e dalla Società Teosofica Italiana di Vicenza, aprendo al pubblico la conoscenza di questo testo recente, ma ormai vicino alla seconda ristampa, presentato nei salotti accreditati, dalla Rai fino alle università straniere. É un saggio meticoloso capace di farci capire chi sono i vampiri, nelle loro diverse forme, caratteristiche e abitudini, in un’Europa che da secoli testimonia, attraverso documenti, cronache e bollettini sanitari, fenomeni capaci di far germogliare un immaginario di straordinaria vivacità.
La questione dei vampiri si allarga (così che non basterà dire Transilvania per dire vampiro), grazie a questo studio meticoloso, che solo l’ironia dell’autore poteva rendere un avvincente viaggio nell’Europa degli ultimi cinque secoli, scardinando quelle certezze che ogni lettore penserà di aver cristallizzato, grazie all’immortale Dracula. Il viaggio nell’Europa delle superstizioni, ma anche dei lumi, proprio in quel XVIII secolo di grandi conquiste culturali, ha visto il mondo dei vampiri e dei vivi prendere forma attorno alle vicende politiche. Verrà da chiedersi come quell’antico mistero della Resurrezione abbia a che fare con la natura stessa delle tradizioni e delle comunità, talvolta arrivando al Novecento, come se in alcuni fatti, le credenze degli antichi non fossero mai state superate. È l’antropologia e la politica che si sposano nella realtà. Un libro apparentemente idoneo al Carnevale, perché, si penserà, tanto vale riderci su. Ma anche questa, è pia illusione, quando a parlare sono le cronache, i fatti, il mondo delle tenebre che tormenta i nostri sogni.
Si, anche i tuoi.
“VAMPYR: storia naturale della resurrezione” (Einaudi, 2023), mercoledì 7 febbraio ore 18. Ingresso
libero su prenotazione e fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per prenotare: mail fidapavicenza@gmail.com o telefonando allo 338 9377029.
Libreria Galla 1880, Corso Andrea Palladio, 11 a Vicenza. Sito Internet: negozi.libraccio.it/eventi
