Vivere la città in modo diverso da oggi è possibile: è nata Ubika, un sito che permette a Vicenza di raccontarsi in prima persona, attraverso i secoli e con alcuni dei suoi più illustri protagonisti.
Andiamo con ordine. Tutto nasce da un’idea dell’associazione culturale “Liberi Pensatori” che opera sul territorio ormai da diversi anni e che ha più di una peculiarità: ragazzi giovani (quasi tutti under 30), progetti originali e mai banali, una grande cura dei dettagli e una vera, genuina e sincera fame di conoscenza e di poterla divulgare. La domanda che i LP si erano posti era: “possibile che a Vicenza non si possa andare oltre ai soliti itinerari turistici e soprattutto non si possa proporre un modo più interattivo e attuale per farlo?”. Ubika è tutto questo e molto di più. Ora, prima di inoltrarci nella descrizione del progetto, ci pare doveroso dire che siamo in pieno conflitto di interessi visto che la direzione di ViCult ne ha seguito la parte artistica e che il presidente dell’associazione Francesco Poli è stabilmente e devotamente un vicultiano. Ma non vi tragga in inganno l’affetto speciale, ne parleremmo bene comunque. E poi, esporsi significa metterci la faccia e ci teniamo quindi ancor di più.
Ad Ubika si accede con lo smartphone in maniera semplice: basta andare su https://ubika.org/ e l’esperienza può avere inizio. Si sceglie la città (al momento è solo Vicenza ma il progetto prevede di aggiungerne altre fino a diventare una piattaforma regionale e anche oltre), poi l’itinerario e da lì “si parte”. Il sistema GPS di geolocalizzazione permette ad Ubika di sapere sempre dove ci si trova e di seguire il visitatore nel suo cammino. Per ogni tappa è presente una traccia audio che descrive ciò che si sta vedendo o percorrendo. Punto di forza vero è la qualità della proposta. Una grafica moderna, elegante e semplice al tempo stesso. Fotografie realizzate ad hoc dal fotografo e video artista Marco Dal Maso. Voci guida professionali a cura di attori come Martina Pittarello, Nadir Basso e Arianna Bongiolo. Registrazioni effettuate presso lo studio di Alessandro Meggiolan. Più di cento tracce audio a breve disponibili anche in inglese. Ma è soprattutto la scelta dei percorsi e di come raccontarli a fare di Ubika una vera novità rispetto ad ogni altra iniziativa simile. Si parte dal XIV secolo e si arriva al XXesimo. Una diversa Vicenza in ogni secolo, in ogni percorso che mostra la città nel suo evolversi nella storia. E per ognuno di questi 6 itinerari (unico mancante il secolo XIX) una guida speciale: un protagonista dell’epoca che fa da cicerone raccontando in prima persona palazzi, vie, monumenti e aneddoti. Cangrande della Scala, Antonio Pigafetta, Andrea Palladio, Wolfgang Goethe, Bianca Gualdo Priorato e Goffredo Parise. Sono loro le voci di Ubika. Voci che accompagnano indietro nel tempo e alla scoperta di una città che non è solo Palladio ma è la somma di secoli di creazioni e sviluppo.
Le attività commerciali e turistiche della città sono parte integrante del progetto e con esse si instaurerà un rapporto di collaborazione al fine di diffondere sia Ubika che la rete dei bar, dei ristoranti, gli alberghi e tutti gli enti culturali mappati dalla piattaforma. Ma non di solo passato vive Ubika. L’idea forte è di farla diventare laboratorio con un occhio al domani. Un modo per chiedersi come sarà la città del futuro anche attraverso incontri e dibattiti. Ubika è un approccio nuovo, uno strumento per turisti e per vicentini poco avvezzi alla storia della loro città. Il suo uso è talmente facile che non ci resta che invitarvi a visitarne il sito, sicuri che capirete molto meglio usando direttamente l’applicazione che non leggendo queste parole.
