Al Teatro Olimpico va in scena il Bach della gioia, con la prima esecuzione assoluta a Vicenza dell’Oratorio di Natale BWV 248, domani martedì 31 ottobre e mercoledì 1 novembre alle ore 19.30. Sorto nell’anno giubilare 2000 a Vicenza, nel 250° Anniversario della morte di J. S. Bach; ideato da Margherita Dalla Vecchia e per dodici edizioni diretto a fianco di uno dei massimi interpreti a livello mondiale, il M° Michael Radulescu (Vienna), il Progetto Bach mantiene ancora oggi i principi etici ed i valori di sempre, con una conduzione coerente, condivisa e portata a modello da numerose altre iniziative. I due appuntamenti all’Olimpico non sono altro che il gran finale dell’edizione 2023 del Progetto Bach che è iniziata il 20 settembre ed ha avuto in cartellone concerti a tema su lauda e oratorio con l’ensemble vocale e strumentale Il teatro armonico, un incontro mirato a sondare le correlazioni tra Bach e teatro e una preziosa guida all’ascolto dell’Oratorio di Natale.
Bach lavorò metodicamente e assiduamente ogni giorno per costruire la sua opera che oggi più di ieri suscita ammirazione e sbigottimento per la mole e la qualità dell’invenzione artistica. Composto a Lipsia, dove Bach era Cantor da ormai più di dieci anni, per la liturgia natalizia del 1734-1735, l’Oratorio di Natale (Weihnachts-Oratorium, BWV 248) si presenta come un ciclo di sei cantate, una per ciascuna delle sei festività comprese tra il giorno di Natale e l’Epifania. Le sei magnifiche cantate a Vicenza saranno affrontate da soli, coro e orchestre barocche Barokkanerne Oslo e Il Teatro Armonico di Vicenza, con la
direzione di Margherita Dalla Vecchia. La produzione dell’Oratorio di Natale di Bach segue quella della grande Passione secondo Matteo che ha impegnato Il Teatro Armonico tra il 2015 e 2016 ed è in continuità con il progetto, sorto nel 2000 a fianco di un guru della musica di Bach, Michael Radulescu, per
approfondire e far conoscere le opere sacre di J.S. Bach difficilmente eseguite in Italia. Essa rappresenta sicuramente un’occasione assai rara per ascoltare dal vivo e nello spazio olimpico questa composizione, così ricca di affetti, simbolismi, con la grande varietà di strumenti pastorali, trombe e timpani, Bach della luce e della gioia. Per i Cantanti, solisti e coro, la scrittura è molto strumentale e virtuosistica, sempre a servizio della Parola, con una lettura profonda e caratterizzata dagli strumenti copia da originali barocchi. Le prime parti dell’ensemble Barokkanerne di Oslo, la più importante orchestra barocca norvegese, si affiancano alla compagine vicentina e a Margherita Dalla Vecchia per proseguire questo lavoro interpretativo, unico per il teatro Olimpico. La collaborazione ha origine dal liutista Jadran Duncumb, direttore artistico di Barokkanerne, già ospite per diverse edizioni del Progetto Bach. L’Evangelista sarà nuovamente il tenore Marcus Elsaesser di Stoccarda iniseme alle voci soliste di Anne Beke Sontag, contralto da Lubecca, Cecilia Rizzetto, soprano di Verona, Alberto Spadarotto, basso vicentino. Il teatro palladiano, simbolo della rappresentazione e dalla straordinaria risonanza, permetterà una visione ed un ascolto mistico all’ascoltatore, una partecipazione che in nessun altro teatro potrà avvenire, grazie anche alla possibilità di seguire i testi attraverso i sovratitoli. Numerose le partecipazioni di Istituzioni per la Cultura, non solo di Vicenza, per l’esecuzione di questo Bach, con il sostegno del Comune, di Agsm-Aim, della Regione Veneto, sponsor, soci e volontari. Info e prenotazioni al 3201424747,
https://biglietteria.tcvi.it/list/events.
