Aterballetto torna protagonista questa sera con un programma di due coreografie che, tra plasticità ed energia, sembrano tradurre in movimento l’opera di Canova. “Shoot me” e “Secus”. Eccone i dettagli.
SHOOT ME
Coreografia Diego Tortelli
Musica Spiritualized
Costumi Marco De Vincenzo
Luci Roman Fliegel
Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
Coproduzione Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
Il termine SHOOT ME viene utilizzato dai videomaker nel momento in cui si riprende con lo sguardo di una telecamera una azione da immortalare, mentre nello slang della cultura pop viene spesso anche indicato come la richiesta di provare delle emozioni dopo un periodo di alessitimia (incapacità di saper riconoscere e quindi gestire le emozioni). La nuova creazione infatti si ispira al concept di “concerto-balletto” rivisitato in chiave contemporanea dove musica e danza si accompagnano in una composizione priva di narrazione, ma che grazie alla forza della musica, a volte aggressiva del gruppo rock Spiritualized e altre volte poetica delle parole di libertà del cantante Jim Morrison, ci guida per creare immaginari aperti e a provare emozioni. Il lavoro si ispira a immagini di manifestazioni, pride, catwalks, tutto ciò che ci unisce in un gruppo che allo stesso tempo ci permette di non perdere la nostra voce. L’opposto esatto di una parata militare o di un partito politico. Parliamo della bellezza del corpo a servizio della comunità come mezzo di intrattenimento, ma anche di riflessione e ricerca. La forza di un gruppo guidato da voci singole, il desiderio di un corpo che vuole essere osservato e un corpo che vuole farsi sentire, che vuole trasmettere, in un gioco di seduzione, di sguardi, di sudore, un assalto ai sensi e un’ode al corpo, al respirare la stessa aria, sudore, lacrime, furia, pride.
SECUS
Coreografia Ohad Naharin
Musiche/ programma Chari Chari, Kid 606 + Rayon (mix: Stefan Ferry), AGF, Chronomad (Wahed), Fennesz, Kaho Naa Pyar Hai, Seefeel, The Beach Boys
Sound design & editing Ohad Fishof
Costumi Rakefet Levy
Luci Avi Yona Bueno (Bambi)
Assistenti alla coreografia Rachael Osborne, Ian Robinson
Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
Coproduzione Festival Oriente Occidente (I), Les Halles de Schaerbeek (B), Malraux scène nationale Chambéry Savoie (F)
Secus è una creazione di Ohad Naharin che vanta un collage musicale che si estende dagli insoliti stili elettronici di AGF alle seducenti melodie indiane di Kaho Naa Pyar Hai alle armonie risonanti dei Beach Boys. Questo mix avventurosamente eclettico funge da sfondo adatto per la coreografia audacemente stravagante. Si compone sotto i nostri occhi increduli un alfabeto umano fatto di corse, assoli, gesti tersi e puliti, duetti interrotti, che, attraverso calci precisi e improvvisi, sinuose disarticolazioni delle anche, torsi che si piegano in tutte le direzioni come gomma da plasmare, esprime emozioni e sentimenti puri senza diventare sentimentale. Gioia, vulnerabilità, paura, innocenza, confusione e rabbia tessono una tela armonica e dinamica che oscilla fra delicatezza ed esagerazione.
Teatro al Castello “Tito Gobbi”, Bassano del Grappa, ore 21.20