Quando le istituzioni diventano motore per la divulgazione culturale è sempre molto importante. Stamattina presso la sede del consiglio regionale veneto, palazzo Ferro Fini, è stato presentato il nuovo libro di Lucio Montecchio “Pane e Noci”. E ViCult ha avuto il privilegio di essere moderatore.
Lucio è professore ordinario all’Università di Padova, dove insegna Forest pathology e Salute e benessere degli alberi ornamentali. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche e tecniche ed è consulente di prestigiose istituzioni nazionali e internazionali. Autore del Blog AlberiEsperti e della raccolta narrativa Germogli (Cleup), si occupa di comunicazione ambientale partecipando a trasmissioni televisive e radiofoniche,incontri pubblici e reading musicali. Nel 2018 il Financial Times lo ha definito “L’uomo che salva gli alberi”.
Il suo libro (il suo secondo) è una raccolta di riflessioni più che di racconti. Spazia tra un passato che l’ha formato ed ha determinato la storia estetica del veneto, ad un presente che vive una crisi di identità tra la mancanza di riferimenti materiali ed immateriali. Ci trovate la storia della zia Luisa e l’esempio delle fattorie didattiche. Gli amici del bar, metafora e simbolo di socialità sana e filosofica, e la nostalgia di quando le nostre terre erano quelle della nebbia.
Ma attenzione. Questo non è un libro che spiega che si stava meglio prima. No. Anzi. L’intuizione di Montecchio è quella di capire cosa salvare e cosa portare in dote al futuro. Il suo è un dubbio, una presa di coscienza critica verso la moderinità. Perché abbiamo perduto il sapore dei cibi, delle relazioni legate alla quotidinaità.
Questo libro vuol comunicare consapevolezza e la possibilità di una graduale restituzione delle nostre terre a temi e ritmi meno corrotti dalla logica del guadagno.
Una lettura veloce, divulgativa, appassionata ed appassionante.
Un altro mattone nel muro della casa comune che sta creando Ronzani Editore.