Dalle famiglie, alle associazioni di quartiere fino agli amministratori di oggi e di ieri: per la prima volta le porte dell’ex Centrale del Latte sono state aperte alla città nel corso dell’open day che ha svelato il nuovo volto dello storico stabilimento vicentino. Situato in via Medici, nel cuore del quartiere San Bortolo, l’edificio degli anni Venti del Novecento è stato oggetto di un importante intervento di rigenerazione urbana, che ha interessato la riqualificazione degli spazi utilizzati per 77 anni – fino al 2008 – dalla Centrale del Latte, per opere dal valore complessivo di 7 milioni di euro. Con l’open day è stato inoltre “consegnato” ufficialmente al quartiere il nuovo parco pubblico, che da oggi sarà sempre accessibile a tutta la cittadinanza.
Traguardi importanti a cui hanno preso parte questa mattina, in occasione della visita guidata tenuta dall’architetto e progettista Giorgio Macola, il sindaco Giacomo Possamai, gli assessori Leonardo Nicolai (politiche giovanili), Giovanni Selmo (istruzione), Cristina Balbi (sviluppo economico e territorio) e Ilaria Fantin (cultura, turismo, attrattività della città). Erano presenti anche il presidente del consiglio comunale Massimiliano Zaramella, l’ex sindaco Achille Variati, che nel 2018 diede il via all’intervento di rigenerazione urbana, ex amministratori, tra i quali Antonio Marco Dalla Pozza e Claudio Cicero, oltre a consiglieri comunali del presente e del passato.
«Con questa giornata apriamo il parco dell’ex Centrale del Latte – ha sottolineato il sindaco Giacomo Possamai -. Si tratta di una nuova area verde consegnata alla città dopo vent’anni e un cantiere che ha attraversato tre amministrazioni. In questa occasione abbiamo organizzato la prima giornata di apertura della ex Centrale del latte: uno spazio meraviglioso, nel quale i lavori sono quasi conclusi, con ambienti che sono già visitabili. Spazi che era importante far vedere ai comitati di quartiere e a tutte le persone che negli anni si sono battuti per far riavere alla città questi luoghi. È un altro buco nero quindi che prende vita e che torna ad essere vissuto dai cittadini, che qui potranno incontrarsi e stare insieme».
Open day
L’open day è stato arricchito da una sorpresa. I cittadini sono stati infatti accolti nel nuovo parco pubblico dal coccodrillo rosso un tempo situato nella rotatoria di viale Milano. Dopo 12 anni di “servizio”, dal 2019 l’installazione urbana è collocata nel deposito comunale di via Frescobaldi. Il coccodrillo, che necessita di un intervento di piccola manutenzione per cui verrà presto lanciata una raccolta fondi, è tornato quindi per un giorno ad animare la vita dei vicentini in attesa di essere restituito definitivamente alla città.
Nel corso dell’open day, previsto fino alle 18 di oggi, è possibile vistare lo storico stabilimento dove per l’occasione è stata installata un’esposizione organizzata in tre sezioni. Al primo piano trova spazio una raccolta di immagini e documenti dedicati alla storia degli ultimi vent’anni di mobilitazione per la rifunzionalizzazione dell’area, con la collaborazione del Comitato di quartiere; al secondo è presente parte dell’archivio fotografico dell’ex stabilimento, fornito dalla Centrale del Latte; al piano interrato sono affisse fotografie degli spazi al grezzo, oggi preclusi al pubblico.
Alle 10.45 è stato dato spazio a bambini e famiglie con il laboratorio tenuto dalla Centrale del Latte, che ha offerto anche yogurt e altri prodotti.
All’opera per l’intera giornata gli artisti del quartiere Angela Albera e Carlo Stratta per la realizzazione di un murale nel muro perimetrale esterno ad est, in un’area di circa 70 metri quadrati. L’opera riprenderà il disegno dal titolo “Il verde per ora dobbiamo immaginarlo…”, presente in uno dei muri laterali abbattuti, riconvertendolo in una nuova chiave che guarda alla riqualificazione appena conclusa e che avrà come titolo “Il verde ora ce l’abbiamo”.
Gli spazi
L’edificio si sviluppa su quattro livelli. I tre in superficie più la parte corrispondente del seminterrato, oggetto del secondo stralcio del progetto in fase di collaudo, pari in totale a circa 1100 metri quadrati netti (circa 500 quelli in superficie e 600 quelli della zona interrata).
Al primo piano sono presenti l’ingresso storico e quelli all’area verde e alla terrazza. I livelli superiori, open space con ampie vetrate, mettono a disposizione diverse sale tra cui una anche polifunzionale. Il seminterrato è composto dai vani tecnici e dagli ulteriori spazi al grezzo.
Il parco si estende su 4200 metri quadrati ed è costituito da una piazza centrale e diverse aree verdi intorno, che saranno a disposizione non solo degli utilizzatori dello stabile ma di tutti i cittadini del quartiere.
La riqualificazione
L’intero progetto di riqualificazione dell’ex Centrale del latte ha un valore complessivo di circa 7 milioni di euro, di cui 4 milioni di euro finanziati con il Bando Periferie.
I lavori sono partiti nel 2018 con il primo stralcio, mentre nel 2022 è stato dato avvio al secondo.
Il primo stralcio ha riguardato la realizzazione di 50 parcheggi a disposizione del quartiere, la ristrutturazione degli ex uffici direzionali destinati alla nuova guardia medica e la costruzione 12 posti auto coperti nel condominio Erp di via Grappa 17. Il costo di realizzazione è stato pari a 1 milione e 200mila euro, finanziati nell’ambito del Bando periferie.
Il secondo stralcio ha interessato la sede storica e le altre aree per un ammontare complessivo di circa 5 milioni e 875 mila euro, di cui 2 milioni e 800 mila finanziati dal Bando periferie, circa 68mila dalla Regione per la conclusione delle opere di bonifica ambientale che partiranno a breve e circa 3 milioni di risorse comunali, dei quali 1 milione e 280 mila euro stanziati dall’amministrazione Possamai.