I centri estivi comunali sono partiti dopo la conclusione della scuola e proseguiranno fino a settembre. Dal 12 giugno al 10 luglio sono stati frequentati da una media di oltre 1300 ragazzi a settimana. Rivolti a bambini dai 3 ai 16 anni, i centri estivi hanno visto la partecipazione anche di 49 ragazzi con disabilità, alcuni di loro coinvolti con grande entusiasmo in attività di ginnastica artistica, trampolino elastico e go-back. In generale, sono numerose le iniziative svolte finora: dalla giornata con il Soccorso alpino e speleologico del Veneto, al laboratorio cinematografico fino agli incontri con i carabinieri, alla pet therapy e ai laboratori di illustrazioni e di autodifesa. Dieci centri estivi hanno realizzato anche delle uscite fuori porta, tra le quali quelle alle Risorgive di Dueville e della Roggia Seriola, a Tonezza e alla Fondazione Bisazza a Montecchio Maggiore.

Laboratori Stem
I laboratori Stem proposti da Confindustria Vicenza inseriti nella programmazione comunale si svolgono nella scuola secondaria di primo grado Elisa Salerno, in via Mainardi 14, dove è attivo il centro estivo Anconetta, e alla scuola primaria Negri, in via Bertolo 86, a Campedello, dove si tiene il cre “Natura, Sport, Avventura e Divertimento”. È previsto un laboratorio Stem al giorno per ogni centro estivo, per una decina di giorni consecutivi, a cui possono partecipare massimo 30 bambini, tra gli 8 e i 13 anni. Grazie alla collaborazione di Pleiadi, società esperta nel settore, ogni giorno i bambini affrontano, tramite attività pratiche e di laboratorio, una particolare tematica: dalla chimica allo studio dei materiali, dall’ingegneria alla sostenibilità ambientale. La proposta di Confindustria Vicenza punta ad essere capillare su tutto il territorio: oltre a Vicenza, i laboratori Stem vengono realizzati anche a Bassano, Breganze, Malo, Brendola, Caldogno e Montecchio Maggiore. L’obiettivo dei centri estivi Stem, così come del progetto Vicenza Making Future, è di creare interesse e passione verso percorsi tecnici e scientifici, che riflettono le attività produttive del territorio, superando gli stereotipi di genere.
