UN TRANQUILLO OTTO MARZO NELL’OLIMPO. GUARDANDO IN GIU’ ALLE MISERIE VICENTINE E CAZZEGGIANDO UN BEL PO’.

Non esiste garanzia sulle meccaniche sociali. Sappiatelo prima di comprarle a scatola chiusa: quando si rompono non ve le cambiano mai.
Era l’otto marzo. Quella sera Giunione non aveva proprio voglia di andare in pizzeria e al cinema con le amiche, e si stava annoiando a casa con Giove. In Tv c’erano i soliti dibattiti politici, i soliti americani che si squartavano nelle serie, i soliti serial su preti, suore e nani e le solite notizie dei subumani che si ammazzano tra loro per qualsiasi stronzata. Giove stappò una bottiglia di Amarone e ci diede dentro a bicchieroni, sniffando ogni tanto roba delle piantagioni dell’Olimpo, tanto da entrare in una discussione pericolosa con sua moglie, che di certo non era una tenera: “Secondo me a letto voi godete di più”, disse Joe. “Tu sei scemo – rispose la tosta Jude, che mica per niente era la dea del matrimonio e del parto – intanto non dipende da voi quanto godiamo e nella maggior parte dei casi siete dei palloni gonfiati. E poi alla fine, a guadagnarci siete sempre voi con i vostri orgasmi egoistici”. Giove, avvezzo a scaldarsi facilmente ma anche ad atteggiamenti infantili, quella sera era in vena di cazzeggio. Colpa dell’Amarone e della bamba. Si alzò barcollando e si avvicinò a Jude. Lei lo scostò: “Hai l’alito che sa da fondo di damigiana lasciata marcire nella cantina di Bacco”. “Ascolta – disse Zeus con la bocca impastata – facciamo una cosa, chiamiamo Tiresia e lo chiediamo a lui”. Tiresia era un tempo una guardia forestale con idee pacifiste che un giorno, in un cantiere della Tav – prima che gli Dei incaricassero gli uomini di bucare la montagna per poter giocare con il trenino Lego – trovò una coppia di serpenti che stavano scopando. Preso dal panico, interruppe il coito e diede una bastonata in testa alla femmina, ammazzandola. A quel tempo il Fato, che era una specie di super programma automatico che sistemava le cose, aveva una concezione tutta particolare dei crimini. E Tiresia, per questa azione, fu trasformato in donna. Non si sa se per punirlo o per premiarlo o semplicemente perché non sempre ci sono risposte alle domande. Fatto sta che rimase donna, conducendo giustamente una vita normale per una donna, con amori, casini, sbandamenti, gioie, dolori e tutto il resto che sapete. Visse così per sette anni, e intanto le cose sulla terra continuavano a cambiare, anche se l’andazzo rimaneva lo stesso. I ricchi mangiavano i poveri, i vicentini popolavano la città di runner, etc etc. Tiresia donna a quel tempo era assieme ad un tipo, un tipo cazzuto e ben dotato ma anche idealista. Idealista proprio come lei. A Vicenza era iniziata la protesta contro il trenino Lego voluto dagli dei e commissionato agli uomini. Tiresia e il suo tipo erano lì a protestare e a cercare di non prenderle dagli omini Lego in divisa nera. Scappando su per la Gogna, Tiresia disse al tipo: “Amore, tu vai avanti, devo pisciare assolutamente, continua pure, non preoccuparti” e si infilò tra i cespugli in cerca di un posto riparato. Mentre stava pisciando vide proprio davanti a se due serpenti che, come l’altra volta, stavano scopando. Presa dal panico e ancora accovacciata a pisciare, alzò la scarpa da trekking e tacchetè, giù sulla testa del povero serpente maschio che ci lasciò le squame proprio mentre stava venendo. E che ti succede a Tiresia? Semplice. Eccolo di nuovo masculo, sempre per lo stesso, imperscrutabile motivo di prima, sempre per colpa del fato. Dal quel giorno Tiresia cominciò una nuova vita. Forte dell’esperienza totale, sogno di ogni fluido con l’anima del commercio, aprì un’agenzia on-line di consulenze sessuali e sentimentali. Il suo blog http://www.dilloatiresia.com non ebbe però il successo sperato: poche richieste al mese, per la maggior parte di segaioli maniaci e di donne del Pd in crisi. Non proprio quello che aveva sperato, insomma. Ma tra banner di Yougurt e qualche accredito con Paypal, sopravviveva, rifiutando stoicamente di cedere al business del porno on-line. E così tirò avanti, fino a quell’otto marzo, giorno in cui la sua vita cambiò di nuovo radicalmente. Giove, infatti, preso dai fumi dell’alcol, gli scrisse una mail per risolvere la discussione con Giunione, prima di degenerare nella solita lite che poi avrebbe causato disastri dalla coda lunga tra gli uomini, magari sotto forma di uno tsunami in Indonesia o del ritorno di Berlusconi in Italia. Nella mail Joe chiedeva appunto a Tiresia chi, tra uomo e donna, godesse di più. Tiresia non poteva credere ai suoi occhi: da pochi, problematici clienti ai due clienti maggiori dell’universo conosciuto, il padre e la madre degli dei. Scrisse una lunga lettera di risposta, con tanto di salamelecchi iniziali a Giove. Riassumendo, l’opinione di Tiresia era questa: il piacere dell’uomo ha dieci aspetti e di questi dieci solo uno può provare l’uomo, tutti gli altri, con sommo gusto per lei, sono appannaggio della donna. Quindi – scrisse Tiresia – la donna gode nove volte più dell’uomo. Giove si mise a ridere sguaiatamente e inoltrò di botto la mail sull’iPhone di Giunone, la quale cominciò letteralmente a fumare dalla rabbia. Lo stronzo, pensò la madre di tutti gli dei, non doveva rivelare il segreto custodito da sempre da tutte le donne. Non lo uccise solo perché Giove, fatto com’era di vino, probabilmente si sarebbe dimenticato i dettagli e quindi non avrebbe spifferato tutto ai maschietti. Ma le girarono lo stesso le ovaie a mille e mandò giù sulla terra un bel fulmine intelligente che colpì negli occhi Tiresia, accecandolo. Di fronte alla furia della moglie Giove non poteva dire niente, ma non poteva nemmeno lasciare nella merda il povero Tiresia che comunque gli aveva risolto il suo capriccetto infantile. E così gli donò la facoltà di prevedere il futuro. Dopo l’’iniziale sgomento, Tiresia fece di necessità virtù. In primo luogo mandò in culo gli dei e il Fato, che si ritirarono dalla vita degli umani, e poi mise in piedi una società on-line di divinazione. Ma una seria. Adesso sta cambiando il mondo con il suo messaggio: sta facendo capire agli uomini che è inutile scannarsi per qualsiasi segreto di pulcinella. E il Fato? Beh, il Fato ogni tanto si fa vedere ancora, In maniera discreta. Ad esempio fa finire tutti gli stronzi arrapati in ospedale con la congiuntivite.

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