Ce l’aveva anticipato, nella sua intervista di un mese fa, e ora eccolo qui. Si chiama “World On Fire” il nuovo singolo di Silva Cantele nel suo moniker Phill Reynolds. Esce in forma di ep con quattro brani, tre dei quali presentati nell’edizione di quest’anno di X Factor. Sono tre cover riviste e molto corrette da Silva che, forte della sua cementata identità, riesce a personalizzare la scrittura altrui dentro al suo stile riconoscibile. Perché se “I Fought The Law” e “Ring Of Fire” possono essere facilmente riconducibili al repertorio del cantautore di Salcedo, di certo non si direbbe lo stesso dell’arcinota “Girls Just Want To Have Fun” che Cindy Lauper portò al successo planetario nel lontano 1983 tra pizzi, balletti e rivendicazioni di un girl power ante litteram. Eppure la versione qui presente è perfettamente calibrata nella nuova veste di ballata country che libera il ritornello come un canto popolare. Ma il pezzo forte dell’ep è ovviamente “World On Fire” che oltre ad essere l’unico inedito è anche una affascinantissima collaborazione con Jacopo Incani, in arte Iosonouncane, reduce quest’anno dalla pubblicazione di un mezzo capolavoro come “IRA”, un disco che già come fece il precedente “DIE” si propone come alieno dentro alla musica italiana mainstream, tanto è internazionale nei suoni e nei linguaggi. Si sente molto il lavoro del polistrumentista sardo in questo pezzo di Cantele. E il risultato è sorprendente. La voce sempre più BIll Callahan si stende su un arrangiamento di tastiere ed archi sintetici e svetta anche in un acuto inatteso quanto perfetto. Il consueto incedere folk/blues, tipico della produzione di Phill Reynolds, si sposa magnificamente con le rarefazioni di Iosonouncane e ne esce qualcosa che ricorda il David Sylvian più recente e certi rimandi anche al Peter Gabriel intimista. Una combo riuscitissima.

Il “Quartetto per la fine dei tempi” al TCVI per il giorno della memoria
Non so in quanti teatri e luoghi pubblici si sia suonato il Quatour durante il giorno della memoria, ma presumo