Giovedì 23 gennaio alle ore 18, presso la Sala del Quadro a Monte Berico, si terrà la conferenza dedicata al recente restauro del prezioso crocifisso quattrocentesco, oggetto di grande devozione e una delle più antiche testimonianze artistiche presenti al Santuario mariano. La presentazione scientifica è a cura di Francesca Meneghetti, Rita Bonazzi e Florindo Romano, funzionari responsabili della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, con il coinvolgimento della restauratrice Francesca Mariotto. Intervengono padre Carlo Maria Rossato, rettore del santuario e priore del convento, Ilaria Fantin, assessore cultura, turismo e attrattività del Comune di Vicenza, don Enrico Posenato, direttore dell’Ufficio beni culturali della Diocesi di Vicenza, e Valeria Cafà, direttrice dei Musei civici di Vicenza. Modera il confronto Agata Keran, curatrice del Museo d’arte sacra di Monte Berico.

Il restauro del Crocifisso conservato presso la Penitenzieria del Santuario di Monte Berico è avvenuto nell’arco di un anno, a partire da novembre 2023, grazie al totale finanziamento dell’intervento da parte del Ministero della Cultura. I fondi sono stati stanziati tramite la legge 190/2014 nell’ambito del programma degli interventi 2022-2024: per un complessivo importo di 135.180 euro, la Soprintendenza ha sostenuto interventi di diagnostica e restauro su dieci sculture lignee vicentine a rischio deterioramento. Tra esse, il Cristo conservato a Monte Berico, di proprietà del Comune di Vicenza e affidato ai padri Servi di Maria, che lo custodiscono nell’ambiente della Penitenzieria, rappresenta un bene di grande rilevanza. Se confermato dagli studi in corso, esso potrebbe essere collegato al primitivo sito ecclesiastico quattrocentesco, sorto nel 1428, in seguito alle apparizioni della Madonna a Vincenza Pasini. Documentato nel XVIII secolo nei portici che collegano la città al celebre santuario, il Crocifisso necessitava di un intervento di consolidamento della pellicola pittorica deteriorata, oltre che di una generale pulitura e del risarcimento di diverse parti ammalorate o lacunose. Il restauro, ad opera di Francesca Mariotto di Verona, è stato condotto dopo alcune indagini diagnostiche che hanno permesso di accertare lo stato del supporto ligneo e della pellicola pittorica, con radiografie condotte dal tecnico diagnosta Florindo Romano della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza. I lavori sono stati diretti dal funzionario storico dell’arte Francesca Meneghetti, che per la Soprintendenza ha svolto il ruolo di responsabile unico di progetto per tutto il cantiere sulle sculture lignee vicentine, con la progettazione e direzione operativa del funzionario restauratore Rita Bonazzi.

Info e prenotazioni: museo@monteberico.it. Ingresso libero fino all’esaurimento posti a disposizione
(prenotazione consigliata).