Anch’io sono stata con un cretino una volta. Ero alla Statale, vivevo con altre tre ragazze, mi pareva di avere ragione su tutto. Lui non aveva il ciuffo ma mi faceva ridere. Ci ho messo poco a capire fosse un imbecille, ma imbecille non è la parola giusta, era proprio scemo, stupido, insomma uno di quelli che quando ci provava diceva “Ciao sei bellissima” e quando lei rispondeva “grazie ma anche fidanzatissima” lui subito sfoderava “beh ma io mica sono geloso”. Uno di quelli lì. Che si guardano allo specchio anche mentre parlano con te, che si vantano con gli amici, che ti mandano messaggi con frasi di poesie copiaincollate da wikiquote. Io, quando ho capito che stavo con un cretino (ecco, si dice cretino) mica l’ho mollato subito, no. La mia paura più grande, il mio terrore, era che se ne accorgessero gli altri. Già perché se stai con un cretino le cose son due: o lo sai o non te ne rendi conto. Se lo sai vuol dire che sei meno cretina di lui (perché se fossi cretina uguale mica ti accorgeresti della cretinaggine di lui no? chiaro?). Se invece non te ne rendi conto di solito ci fai un figlio.
Insomma, dicevo, la mia paura più grande era che se ne accorgessero gli altri perché io, ehm, modestamente, me ne ero accorta da mo’. Ma ci stavo lo stesso perché dai, avete capito, mi faceva ridere. E poi a me non piaceva essere single quindi meglio con Calboni che con Fantozzi no? Anche se saluta chi non conosce e va in locali tipo “L’ippopotamo”. Il fatto è che quando il terrore di essere scambiata per una che lo stimava è diventato insostenibile allora l’ho lasciato con un sms e sono tornata serena. Perché così si fa. Ora si usano i social, che è meno intimo ma più viral marketing. Però diciamoci la verità, il momento ”Ma come ho fatto?” lo abbiamo avuto tutti e tutti siamo stati il “ma come ho fatto” di qualcuno. Però a mia scusante c’era l’età, la curiosità, la rivalità con le amiche e diversi gin tonic. Se ti capita dopo i 30, di stare con un cretino e di rimanerci, qualcosa sotto dev’esserci. A meno che tu non sia una donna che vacilla di fronte all’arroganza da marchese del Grillo. Ma quell’arroganza da ultimo arrivato che non ha ancora capito tutte le regole e forse non le capirà mai e che ti saluta con l’altra mano. Il punto è che noi donne, tranne UNA eccezione, mica siamo presidenti del consiglio. E invece, se lo sei, e ti scegli un cretino e ci fai una figlia, quando poi lo molli solo perché tutta Italia si è accorta che quello è un cretino non è che proprio ti applaudo per il coraggio eh…