Pasqua!
Passaggio, dalla morte alla vita.
Nuova vita. Un nuovo inizio. Pace.
La Pasqua ci reca un annuncio di amore, di pace e di vita.
Eppure, siamo immersi in un tempo inedito, inquieto, precario. Si parla di guerra, di lotta, di violenza e prevaricazione. Tutto ciò ci crea smarrimento.
L’umanità resta con il fiato sospeso, incredulo, confuso, smarrito…
Come credere? Come sperare in una nuova umanità? Come tornare a sentire e vivere in pace quando soffiano venti di guerra. Quando Cristo continua a essere ucciso nell’inerme, nel debole, nell’innocente?
Nella notte della Veglia Pasquale e alle luci del nuovo giorno si evidenziano ancora una volta per i credenti i segni della risurrezione: la pietra del sepolcro di Gesù è rovesciata e il buio non rinchiude più nessuno, il sepolcro è vuoto; i teli non avvolgono più il corpo di Cristo.
L’angelo, le donne e i discepoli, attraverso i brani del Vangelo che proclameremo in questi giorni benedetti, ancora oggi ci annunciano questa novità: che non siamo soli, che Gesù è vivo e che in Lui siamo salvati. Che la pace è dono del Cristo risorto, ma anche frutto dell’impegno di ogni uomo, per un’umanità nuova e piena.
In questi giorni di intense celebrazioni liturgiche, tutto parla di festa e di gioia, di un Dio che ha cambiato le sorti del mondo, che ha portato una nuova luce di speranza per l’umanità. Tutto questo è avvenuto, ma gli uomini non vivono in pace, da risorti.
Augurare oggi “Buona Pasqua” significa augurarci di vivere in pace. Una pace che ci è stata donata a caro prezzo. Di pace abbiamo tanto, tanto bisogno. Il Signore conceda che la ricerca sincera della pace estingua le contese, l’amore vinca l’odio e la vendetta sia disarmata dal perdono.
Buona Pasqua di Risurrezione… auguri di cuore!