È stato presentato ieri 3 ottobre nella Sala Dalla Pozza di Palazzo Cordellina, sede della Biblioteca Civica Bertoliana, il libro “Non avevo paura di nessuno” di Gianni Poggi (ed. John Hills docus&books, pag. 206), biografia di Marino Basso campione del Mondo di ciclismo del 1972. L’opera è la prima dedicata al grande sprinter vicentino di cui narra sia la storia personale che quella ciclistica, dagli inizi della attività alla fine della carriera.
Oltre all’autore e al giornalista Antonio Di Lorenzo, che ha condotto l’incontro, sono intervenuti l’assessore allo sport del Comune di Vicenza (che ha patrocinato l’evento) Leone Zilio, il presidente della Biblioteca Alberto Galla e il delegato provinciale CONI Giuseppe Falco.
La presentazione del libro è stata animata da alcune testimonianze come quella di Gianni Mainetti, 93enne fondatore con i tre fratelli dell’impresa di Castelgomberto leader mondiale nel settore degli appendiabiti e della squadra ciclistica, nel 1966, lanciò nel professionismo il campione di Rettorgole.
Assente Basso per motivi di salute, il fratello Renato ha raccontato che fu anche merito suo se Marino ha potuto cominciare a correre. “Gli ho prestato – ha raccontato – una bicicletta usata e con la forcella anteriore lesionata che avevo comperato per 15.000 lire”.
Basso è stato accusato qualche volta di scorrettezze in corsa e lo ha difeso Egidio Cornale, ex professionista e compagno di squadra di Marino nella Mainetti, che ha detto che, piuttosto, era furbo ma ha sempre rispettato avversari e gregari.
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