Si iniziano a tirare le somme di quest’anno importante in cui il gruppo del CSC ha intrapreso un nuovo percorso di ricerca iniziato con la fortunata campagna di crowdfunding e culminato con il Festival Next Please! Ce ne parla il Direttore artistico Roberto De Giovannini (aka Deggio).
“L’anno è iniziato a Gennaio con la campagna di crowdfunding “Essenziale sei Tu”, attivata sulla piattaforma Eppela all’interno dell’iniziativa Crowdfunder35 e conclusasi a fine febbraio 2022 con il sostegno di 170 donatori e oltre 11.000€ raccolti. La stagione è proseguita ad Aprile con il live di Jessica Moss presso la Chiesa di San Francesco, per poi spostarci nel meraviglioso Parco della Fabbrica alta: a Giugno per la festa europea della Musica con i SuRealistas e a fine luglio con l’evento anticipazione del Festival “Party Please!”. A settembre è arrivato Next Please!”.
“Next Please! è il progetto principale che ci impegnerà anche nel prossimo biennio 2023-2024. Un programma che ha nel festival il momento topico, ma con un raggio d’azione e ambizioni più ampie che intersecano tematiche quali welfare di comunità, turismo di prossimità, rigenerazione degli spazi simbolici e sottoutilizzati, attrazione del pubblico under 35, attivazione di reti innovative e sviluppo territoriale”.
Un po’ di numeri
Già con la prima edizione, Next Please! Festival ha portato a un “salto di scala” delle attività con oltre 1.000 persone coinvolte in 3 giorni, 2 spazi diversi utilizzati, 11 concerti e un team di 40 volontari. Se consideriamo anche gli altri eventi estivi organizzati nei mesi precedenti, arriviamo a 1.700 presenze attratte a Schio e sul territorio dell’Alto Vicentino. Prosegue Roberto: “Per noi è stata un’esperienza entusiasmante che ci ha restituito più di quanto investito in termini di professionalità e tempo. Penso anche che siamo riusciti a mantenere il senso di comunità ampliando il nostro pubblico, e al contempo rafforzando il sentimento di appartenenza in chi ha vissuto i concerti dei 20 anni passati nella sede storica. Nonostante la proposta artistica sia evoluta non è mancato infatti quel senso di stupore, nel conoscere nuova musica, che ha sempre contraddistinto il CSC. Ora ripartiamo a programmare i prossimi mesi cercando di sensibilizzare nuove alleanze per un ulteriore salto qualitativo”.