In vista del ponte primaverile più lungo della storia, un’occasione perfetta per una vacanza lenta e immersa nella natura, Airbnb, in collaborazione con YouGov, ha condotto un sondaggio che conferma la crescente preferenza dei viaggiatori per lo slow tourism, caratterizzato da ritmi rilassati e attività legate al territorio. Secondo l’indagine, 1 veneto su 4 (25%) esprime il desiderio di adottare un ritmo più lento durante le proprie esperienze di viaggio, scegliendo destinazioni e attività che favoriscano la scoperta autentica dei luoghi, sia in famiglia che con amici. Inoltre, per la maggioranza dei veneti (76%), lo slow tourism rappresenta un rimedio efficace contro lo stress, che arricchisce al tempo stesso l’esperienza di viaggio (come riconosce il 79% dei veneti) e che consente di trascorrere tempo di qualità con amici e familiari (78%).

In questo scenario, la Pasqua 2025 si configura come il momento perfetto per rallentare e concedersi un soggiorno all’insegna della tranquillità, dell’autenticità e del benessere, approfittando del ponte primaverile più lungo della storia per riscoprire il piacere di viaggiare senza fretta. Ma quali sono le mete più ambite per un soggiorno slow nel 2025? Secondo i dati di YouGov, la Toscana (29%) conquista il primo posto nelle preferenze dei veneti, grazie ai suoi borghi pittoreschi, alle dolci colline punteggiate di vigneti e a un’offerta turistica che valorizza la lentezza e il contatto con il territorio. A breve distanza segue l’Umbria (26%), apprezzata per il suo mix di arte, natura e tradizioni autentiche. Non manca, infine, l’amore per la propria terra: il Veneto (26%) si conferma una scelta forte, con le sue colline, città d’arte e itinerari enogastronomici che permettono di vivere esperienze uniche senza allontanarsi troppo da casa.

Questi dati confermano una tendenza in crescita, che non riguarda solo i veneti, ma il turismo italiano in generale. Il viaggiatore moderno predilige mete dove il tempo scorre più lentamente, privilegiando esperienze autentiche, sostenibili e lontane dal turismo di massa. Un trend che si riflette anche nelle scelte di soggiorno: secondo i dati di Airbnb, quasi 1 notte su 2 (47%) viene prenotata in luoghi extraurbani , dove è possibile disconnettersi dalla routine e abbracciare ritmi di viaggio più lenti e consapevoli. Lo slow tourism si conferma quindi non solo una moda, ma un nuovo modo di viaggiare, sempre più apprezzato dai veneti e dagli italiani in generale, alla ricerca di benessere, autenticità e contatto con la natura.