Questa mattina il sindaco Francesco Rucco, l’assessore alla cultura Simona Siotto e il curatore Guido Beltramini hanno delineato il bilancio della mostra “La Fabbrica del Rinascimento. Processi creativi, mercato e produzione a Vicenza. Palladio, Veronese, Bassano, Vittoria”, seconda manifestazione del ciclo delle grandi mostre in Basilica palladiana che si è aperta con “Ritratto di donna” e che si chiuderà con l’esposizione dedicata all’Antico Egitto in collaborazione con il Museo Egizio di Torino e con il Museo del Louvre.
“La Fabbrica del Rinascimento è stato il risultato di un lavoro scientifico di alto livello che ha determinato la qualità del progetto riconosciuta dai mezzi di comunicazione nazionali e dalle tante persone che l’hanno visitata. E questo è stato possibile grazie alla collaborazione tra Assessorato alla cultura, Fondazione Teatro Comunale, Centro internazionale di architettura Andrea Palladio e Marsilo Arte”- ha sottolineato il sindaco Rucco -. Questo successo alimenta le aspettative per l’esposizione conclusiva del ciclo delle tre grandi mostre. Proprio nei giorni scorsi, durante una conferenza dedicata a Vicenza città finalista a capitale della cultura 2024, è intervenuto anche Christian Greco, curatore della mostra, che arriverà a Vicenza tra dicembre 2022 e maggio 2023, e che ha presentato alla città un nuovo e sorprendente progetto espositivo”.
E’ quindi intervenuta l’assessore Siotto: “Con soddisfazione annuncio che la mostra La Fabbrica del Rinascimento ha chiuso con un positivo bilancio costi-ricavi di 51.837 euro. In generale sono stati ottimi i riscontri relativamente alla qualità dell’allestimento e ai contenuti culturali della mostra che è stata possibile anche grazie ai tanti sponsor che ci hanno sostenuto”.
L’assessore ha poi commentato i dati ufficiali. I visitatori sono stati in totale 40.406. Il 55% di chi ha visitato la mostra ha raggiunto Vicenza per turismo. Il 75% ha visitato anche altri musei in città. Il 63% era già stato a Vicenza.
“La qualità di questa mostra è stata valutata certamente anche in rapporto ai contenuti culturali che si stanno sedimentando ma anche alle tante iniziative che l’hanno accompagnata” – ha concluso Siotto.
E’ quindi intervenuto Guido Beltramini: “Un risultato da sottolineare è che sta crescendo in città una competenza nel fare le mostre che prima non esisteva, grazie a ‘Ritratto di donna’ di Stefania Portinari nel 2019-2020, a questa mostra sul Rinascimento appena conclusa e alla prossima sull’Egitto a cui stiamo lavorando. Si è creata una squadra affiatata fra Assessorato alla Cultura, Teatro e CISA, si sono accumulate esperienze attraverso un lavoro comune che mette al centro la Basilica palladiana come luogo espositivo di alto livello. Basti pensare all’allestimento: nel passato era costruito (e demolito) ogni volta, mentre dal 2019 il sistema modulare ideato da Antonio Ravalli e generosamente finanziato da Cereal Docks si apre ad accogliere le diverse mostre con costi minimi, per poi richiudersi a mostra finita nel famoso ‘cubo’ lasciando libero il salone. Ciò sta permettendo un calendario regolare di mostre, che è quello che serve per intercettare il turismo culturale in modo continuativo”.