Contrada Porti o Porto. Un palcoscenico da film. Lunga 225 m. Da Corso Palladio a Contra’ Pusterla. La magnificenza dei Palazzi quasi tutti della famiglia Porto e ascendenti diversi nello stile ma di singolare bellezza tutto a merito della famiglia patrizia che diede alla nostra città uomini illustri nelle arti, nelle armi, nella letteratura. Ricordiamo Luigi di Bernardino, poeta e scrittore, autore della novella Giulietta e Romeo.
Ippolito di Antonio, uomo d’armi, nel 1547 in Germania durante una battaglia fece prigioniero il Duca di Sassonia. Per matrimonio il nome dei Porto si legò ai Godi, Pigafetta, Bissari. La città deve molto ai
Porto, il Museo Civico, la Biblioteca Bertoliana conservano 90 quadri dono della famiglia, stimati nel 1825 £ire 3.034.

I nobili Porto
Porto Luigi. Nato a Vicenza, 16 maggio 1812 morto il X giugno 1848. In Riviera Berica fu intitolata una strada con delibera consiliare 28 novembre 1958. Il nobile, quando Vicenza nel 1848, si sollevò contro
gli Adsburgo si arruolò, prendendo parte ai combattimenti di Sorio, 8 aprile e Cornuda, 9 maggio. Luigi con i Crociati era su una barricata in Borgo Bergaove piazzato un cannone sparava verso l’Osteria al Gallo,
ma gli austriaci risposero al fuoco ferendo a morte il conte Luigi da Porto.

Porto Godi, Pigafetta, Bissari Paolina. Nata a Vicenza, 20 agosto 1760 morì nel 1828. Con delibera consiliare del 13 luglio 1964, intitolarono una via laterale di Viale Fiume. La contessa assunse il nome di Giovanni Paolo Bissari per matrimonio. La nobildonna con testamento datato 21 marzo 1825, non avendo eredi diretti, lasciò
tutto il suo patrimonio alla città. In modo che a Palazzo Chiericati nel 1838 si istituì la Pinacoteca, con opere del Van Dyck, Veronese, Carpioni, Giorgione, Maffei altri della scuola di Raffaello, Pittoni.
Da G. B. Giarolli