ViCult è un magazine che cerca la collaborazione, la rete, la sinergia. In quest’ottica la vicinanza con il lavoro di Luca Dal Molin è un successo di relazioni umane e professionali che ci inorgoglisce. L’instancabile direttore della biennale del cortometraggio, inizierà nei prossimi giorni un altro progetto per il nostro territorio che sposa divulgazione ad intrattenimento. Come accade per il festival dei corti o per quello del documentario, Dal Molin dà importanza primaria alla didattica e quindi alla partecipazione delle scuole, oltre ovviamente a quella della cittadinanza.
Giovedì prossimo, 24 Febbraio, Enrico Vanzina inaugurerà una serie di incontri con importantissime figure del cinema italiano, che passeranno una giornata a Vicenza per presentare il loro libro, incontrare gli studenti e riservare poi un secondo incontro libero al pubblico.
ViCult seguirà interamente la giornata vicentina dello sceneggiatore e regista romano, dalla sua conferenza al Liceo Quadri fino all’incontro serale presso la galleria “& Art Gallery”, in contrà Frasche del Gambero, aperto a tutti, alle ore 18.30.
L’iniziativa è il primo appuntamento della rassegna CINEMA E’ LETTERATURA: quando i romanzi sono fatti da chi fa i film.
“Pretendere di partecipare alla sceneggiatura di un film tratto da un libro è, per il suo autore, come per un padre pretendere di assistere alla prima volta che la figlia fa l’amore”: questa affermazione, di Milan Kundera, ascoltata diversi anni fa ad una conferenza stampa, è una chiusa inappellabile a qualsiasi trattato di connivenza tra cinema e letteratura. I letterati facciano i letterati, tutti gli altri facciano del cinema. Se ne sono capaci. Cosa succede, però, se gli uomini di cinema iniziano a fare della letteratura? L’ampiezza del fenomeno, in Italia, ha le dimensioni del caso, al punto di spingere a riflettere su contaminazioni di linguaggio inedite. Cinema è Letteratura, contiene già nel titolo una provocazione: un’attrice brillante come Chiara Francini diventa scrittrice di bestseller (con titoli come Un anno felice o Il cielo stellato fa le fusa), lo sceneggiatore del cinema più popolare degli ultimi decenni, Enrico Vanzina, spazia dal giallo alla biografia (come in Mio fratello Carlo), Paola e Silvia Scola, figlie di uno dei nomi più prestigiosi del cinema italiano del dopoguerra, Ettore Scola, ricostruiscono, come in un vivace racconto, l’itinerario irripetibile del padre (in Chiamiamo il babbo). Questi autori, grazie a conversazioni curate da Mario Sesti, incontreranno la platea degli studenti e il pubblico a Vicenza, per raccontare passioni e scrittura, sogni e bisogni, piaceri e misteri di chi arriva alla pagina scritta dopo aver sognato e vissuto il cinema.
Enrico Vanzina 24 febbraio
Paola e Silvia Scola 25 marzo
Chiara Francini 27 aprile