Andò male per l’Italia il Trattato di Pace, pur essendo stati cobelligeranti per 18 mesi di guerra, fummo trattati come nemici. Molti dei nostri rappresentanti non avrebbero voluto firmare la Pace. Quello che molti italiani non digerirono mai fu la distruzione della Flotta da Guerra della Marina Militare Italiana, divisa e spartita tra i “vincitori” in gran parte comunisti. I russi dei Soviet fecero man bassa anche con la Nave Scuola Cristoforo Colombo gemella della Amerigo Vespucci ancora in navigazione.
Benedetto Croce, alla Costituente ricordò la consegna della flotta: «Così all’Italia avete ridotto a poco più che forza di polizia interna l’esercito, diviso tra voi la flotta che con voi e per voi aveva combattuto, aperto le sue frontiere vietandole di armarle a difesa» e concluse «Ricordare che, dopo che la nostra flotta, ubbidendo all’ordine del re ed al dovere di servire la Patria, si fu portata a raggiungere la flotta degli alleati e a combattere al loro fianco, in qualche loro giornale si lesse che tal cosa le loro flotte non avrebbero mai fatto. Noi siamo stati vinti, ma noi siamo pari, nel sentire e nel volere, a qualsiasi più intransigente popolo della terra». Oltre alla flotta, fummo condannati.
Tutte le nazioni sconfitte furono condannate a pagare per danni di Guerra delle compensazioni monetarie come risarcimento danni provocati durante il periodo bellico 1940/45. Le cifre sono espresse in dollari americani del 1938. Il nostro paese, l’ITALIA risarcì un totale di 360 milioni di dollari, così suddivisi:
125 alla Jugoslavia comunista
105 alla Grecia
100 all’Unione Sovietica
25 all’Etiopia
5 all’Albania
La Cristoforo Colombo fu adibita al trasporto di legname, ma poi fu distrutta perché non sapevano come usarla.
Per non dimenticare.