La storia di un’azienda è frutto delle scelte della stessa in risposta ai cambiamenti che questa è chiamata a vivere, ma anche della ricchezza di risorse e conoscenze che essa riceve dal territorio in uno scambio di valore reciproco. Ecco che la lettura e l’analisi del passato diventa un prezioso esercizio che porta ad acquisire una maggiore consapevolezza rispetto a ciò che si è e cosa si vuole diventare. Allo stesso modo è chiaro che non ci può essere una visione di sviluppo aziendale che prescinda dallo sviluppo del territorio sul quale essa è nata.
L’intreccio delle linee temporali nella timeline del Museo Zordan narra lo sviluppo dell’impresa e delle sue strategie in un continuo rapporto di interconnessione valoriale con il territorio d’origine.
Questi temi sono stati oggetto dell’evento “La storia e la visione” della rassegna Let’Z Talk Live organizzata dal Museo Zordan, sito in Valdagno all’interno dell’omonima azienda realizzatrice di spazi retail per i brand del lusso assoluto, B Corp e Società Benefit da sempre impegnata nella divulgazione rispetto ai temi di management innovativo.
La tavola rotonda, moderata da Marco Montemaggi, curatore del Museo Zordan, è stata arricchita da relatori che hanno condiviso le proprie testimonianze. Essi hanno illustrato come ricostruire la storia aziendale e territoriale possa essere fonte di ispirazione e guida per il futuro.
QUOTE:
Maurizio ZORDAN, Presidente Zordan e Sindaco di Valdagno “La storia come strumento di pianificazione strategica per l’impresa.”
“Ciò che siamo oggi deriva dalle nostre scelte del passato in risposta agli eventi macro e micro economici. La ricostruzione della timeline storica ci ha permesso di rendere visibile il percorso evolutivo dell’azienda unito a quello del territorio in cui è immersa, identificandone con chiarezza i fattori distintivi. Tutto ciò è prezioso perché permette di costruire una progettualità di lungo periodo guidata da una visione che tiene conto del DNA d’impresa ma anche del contesto che la circonda e che con essa deve crescere e prosperare.”
Marco Montemaggi, Curatore Museo Zordan :
“Il rapporto fra il territorio e l’industria (che ne fa parte) è sempre stato un dialogo di vicendevole valorizzazione. Da una parte il “Paesaggio Industriale” veicola all’azienda il valore della conoscenza e della tradizioni locali in termini di sapere artigianale e cultura dei processi e dall’altra l’impresa restituisce al territorio strutture, tecnologie, capitale economico e sociale oltre che valorizzazione delle memoria industriale. Nel caso di Zordan, ad esempio, il Museo è uno strumento al servizio della strategia di Brand Identity dell’impresa ma anche (attraverso le timeline della prima area) un luogo che mostra l’evoluzione socio-economica del territorio circostante dall’Undicesimo secolo fino ai giorni nostri.”
Jacopo POLI, Poli Distillerie “La memoria del territorio.“
Jacopo Poli, di Poli Distillerie, ha raccontato come il rapporto virtuoso tra azienda e territorio abbia portato all’apertura del Poli Museo della Grappa, nel 1993, a Bassano del Grappa (VI).
“Diffondere i valori aziendali e condividere il sapere e il sapore di un’acquavite, come la Grappa, può creare una potenza evocativa tale da trasformare un prodotto in veicolo dello “spirito” di un territorio.”
Giorgio ROVERATO, Studioso Senior presso l’Università di Studi di Padova “La storia socio-economica della Valle dell’Agno.”
“Due sono i fattori caratterizzanti per il territorio della Valle dell’Agno: la tradizione laniera della vallata, e il ruolo trainante dei Marzotto, soprattutto di Gaetano Jr che – in pochi decenni – trasformò l’azienda famigliare nella più rilevante impresa mondiale di prodotti lanieri (risultato che tuttora perdura con l’aggiunta del peso assunto nelle diverse produzioni anche dalle fibre artificiali). Attorno alla lunga tradizione laniera si svilupparono in vallata, negli ultimi decenni del ‘900, altre produzioni manifatturiere: meccaniche e di lavorazione del legno, dapprima al servizio della Marzotto, poi capaci di espandere le proprie attività nelle vallate contigue, grazie sia a beni di nicchia che a specializzazioni tradizionali del ciclo tessile e dell’abbigliamento.”
Jacopo IBELLO, Responsabile ricerca storica Museo Zordan “La costruzione della timeline del Museo Zordan.”
La ricerca storica per realizzare la timeline del Museo Zordan è stato un lavoro che ha coinvolto risorse e istituzioni di livello locale, nazionale e internazionale, avendo come obiettivo quello di realizzare un luogo che fosse a disposizione non solo dell’azienda, ma anche del territorio per la trasmissione della sua memoria e per la sua crescita culturale.
L’evento si è concluso con un concerto strumentale eseguito da alcuni allievi del Progetto Musica APS.
È possibile rivedere la registrazione dell’evento sul canale youtube di Zordan al seguente link:
A proposito di Zordan
Zordan è uno dei punti di riferimento per i brand del lusso nella realizzazione di spazi retail eccellenti dal punto di vista estetico e qualitativo e sostenibili per persone e pianeta. Il brand, che nasce a Valdagno nel 1965, deve il proprio successo alla realizzazione di un efficace modello di business fondato non solo sulla rigorosa applicazione delle proprie competenze tecniche ma anche sulla centralità dell’essere umano nella vita aziendale, favorendo lo sviluppo della comunità locale attraverso l’educazione e la bellezza. La sostenibilità è sempre stata un valore per Zordan fin dalla sua fondazione. Nel 2016 l’azienda si trasforma in Società Benefit e diventa una B Corp certificata, annoverandosi tra le aziende che guidano un movimento globale impegnato in favore di un paradigma economico inclusivo, equo e rigenerativo.