Oggi più che mai da quando è stata istituita, la Giornata della Memoria è pregna di significato. Un momento di riflessione, di silenzio, di ricordo per le vittime dell’Olocausto, di fatto un inferno in terra. Oggi più che mai è necessaria una buona memoria, che commemori i morti ma che ripensi anche al moderno contesto europeo in cui l’odio ha governato, supportato dal popolo. Che sia spunto per comprendere come la discriminazione, in ogni suo profilo, è inaccettabile. La folle presunzione che vi siano uomini di serie A e uomini meno degni, per le più diverse ragioni, è pericolosa ma soprattutto terribilmente banale. Ricordare e non normalizzare. Normalizzare il male fa si chi le persone non riescano poi neppure a rendersi conto della disumanità delle proprie azioni. E con male non si intende un principio profondo, demoniaco, insradicabile. Lo possiamo immaginare come un’informe macchina di petrolio, che si diffonde densa, e oscura la superficie dell’acqua.
Anche Vicenza ricorda. Quest’anno sono numerose le iniziative attorno al Giorno della Memoria, organizzate dal nostro assessorato dal Conservatorio di Vicenza, dalla Biblioteca Bertolania, e molti altri. Eccone alcune per i prossimi giorni.