Sabato sera al Santuario di Monte Berico un’opera d’arte sarà protagonista della serata, parliamo de “la Risurrezione di Cristo” attribuita a Luca Giordano (Napoli, 1634-1705), uno dei grandi maestri dell’età barocca, attivo tra Napoli, Madrid, Firenze, Venezia e Roma. Opera di notevole forza espressiva, giunta al Santuario attraverso una donazione novecentesca, raffigura il momento prorompente dell’uscita dal sepolcro, con una resa chiaroscurale che rimembra la lezione caravaggesca. Il commento storico-spirituale di Agata Keran sarà intervallato dai brani eseguiti dal coro diretto da Laura Martelletto, con l’accompagnamento di vari strumenti (organo, fagotto, viola da gamba e violino).

Luce per rivelarti anche in una lettura musicale dove la sapiente scrittura delle voci dà lode al figlio di Dio. Composizioni di autori differenti di formazione e di area geografica, ognuno con le sue peculiarità, ma che risentono della tradizione romana “alla Palestrina”, un ideale liturgico-musicale sommo, a cui tutti fanno riferimento. Si ascolteranno forme più moderne e monumentali di polifonia sacra che conducono all’aumento del numero delle voci e la distribuzione in più cori che finiranno per penetrare fin nella prassi della stessa Cappella Sistina. Verrà eseguito anche un Villancico, testimonianza di quella fusione tra sacro e profano in cui si utilizza testi tratti dalla letteratura devozionale popolare con accompagnamento strumentale.
Per ulteriori informazioni: e-mail info@monteberico.it – tel./WhatsApp 0444.1242153










