I funghi hanno una storia affascinante e complessa che risale a milioni di anni fa. Sono tra gli organismi più antichi sulla Terra. Le prime forme di funghi risalgono a circa 1,5 miliardi di anni fa, anche se i funghi moderni si sono evoluti circa 500-600 milioni di anni fa. Nel corso dei millenni, i funghi si sono diversificati in una vasta gamma di specie, adattandosi a vari ambienti. Oggi, esistono migliaia di specie di funghi, che vanno dai micelii microscopici ai grandi funghi visibili. I funghi giocano un ruolo cruciale negli ecosistemi come decompositori. Scompongono la materia organica morta, come legno, foglie e animali, riciclando i nutrienti nel suolo. Molti funghi formano relazioni simbiotiche con piante e altri organismi. Ad esempio, i micorriza sono funghi che vivono in simbiosi con le radici delle piante, aiutandole ad assorbire nutrienti dal suolo.

Sappiamo che i funghi sono stati una fonte di cibo per gli esseri umani fin dall’antichità. Molte culture hanno sviluppato tecniche per coltivare e raccogliere funghi commestibili. Hanno anche proprietà medicinali. Ad esempio, la penicillina, il primo antibiotico moderno, è derivata da un fungo. Altri funghi sono utilizzati in medicina tradizionale per le loro proprietà curative. Sono oggetto di studio in biologia per la loro unicità e complessità. I funghi sono utilizzati in biotecnologia per la produzione di enzimi, antibiotici e altri composti bioattivi. Sono anche utilizzati nella produzione di alimenti fermentati come il pane, il formaggio e la birra. La micologia, lo studio dei funghi, è una disciplina scientifica che esplora la loro biologia, ecologia e applicazioni pratiche.

Molte specie di funghi sono minacciate dalla deforestazione, dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici. La perdita di habitat e la distruzione degli ecosistemi possono avere un impatto significativo sulla biodiversità dei funghi. Ci sono sforzi globali per conservare le specie di funghi e i loro habitat. Le organizzazioni di conservazione lavorano per proteggere le aree naturali e promuovere la sostenibilità.

Abbiamo incontrato Francesco Zanotto, segretario del gruppo di Vicenza dell’associazione micologica Bresadola, che da molti anni lavora anche e soprattutto per divulgare e sensibilizzare in materia. Il gruppo di Vicenza dell’associazione micologica Bresadola è un’associazione nata nel 1968 per opera dell’indimenticabile cav. Danilo Piccolo, e aderisce al Gruppo Micologico Giacomo Bresadola con sede a Trento. Si è presto diffusa in tutta la Provincia, attraverso le delegazioni e gruppi divenuti autonomi oggi operanti nei comuni più importanti. A Vicenza fanno riferimento 422 soci ed è presieduta dal 2024 da Gianfranco Gasparini.

Una nota dell’associazione riporta che “a seguito delle numerose intossicazioni da funghi, che purtroppo costantemente si verificano soprattutto nella stagione autunnale, il Ministero della Salute, sollecitato anche dalla Commissione per la micotossicologia dell’Associazione Micologica Bresadola, si è finalmente fatto carico del problema e, con una nota del 4 novembre scorso, ha ritenuto necessario inserire all’ordine del giorno della prossima seduta del Coordinamento tecnico interregionale dell’Area prevenzione e Sanità pubblica e del Subcoordinamento veterinaria e sicurezza alimentare l’argomento “intossicazioni da funghi / definizione interventi”. E’ auspicabile che si prenda consapevolezza del problema e, come suggerito dalla Commissione per la micotossicologia dell’Associazione Micologica Bresadola, si giunga all’istituzione di un tesserino per i raccoglitori anche nel Veneto (già in essere in alcune Regioni), da ottenersi dopo la frequentazione obbligatoria di appositi corsi di istruzione basilare che si concentrino in particolar modo sulla conoscenza dei funghi tossici e che educhino al rispetto del bosco”.

“Il tema vero – ci spiega Zanotto – è per noi quello di sensibilizzare sul consumo dei funghi, per contrastare e prevenire l’ancora elevato numero di intossicazioni annuali. Abbiamo più di 100 associazioni sparse sul tettorio e attraverso noi l’amante dei funghi può ricevere l’abilità ad essere un raccoglitore. Morire per i funghi oggi, con tutti gli strumenti e le conoscenze che abbiamo, non ha senso”. Una delle scelte che l’associazione offre è il corso gratuito previa l’iscrizione all’associazione (appena 22 euro l’anno) per entrare in maniera seria in un mondo, quello dei funghi, che è complesso, vastissimo e in evoluzione continua, e quindi necessità di aggiornamenti continui. “Ci sono funghi che 50 anni fa erano commestibili e oggi no – prosegue il segretario – e noi in quanto gruppo micologico ci teniamo a spiegare che non siamo una compagnia di amici che esce per mangiare ma facciamo ricerca scientifica dal 1968, avendo aderito al gruppo Giacomo Bresadola di Trento, che rimane il più grande micologo italiano, e grazie a questo gruppo abbiamo portato avanti ricerche lavorando nel campo della prevenzione sanitaria”.

Non si devono fare allarmismi ma quando si dice e si raccomanda di prestare attenzione lo si fa perché pure un’intossicazione da un funghetto comunissimo come il cortinarius orellanus che viene scambiato spesso per chiodino, causa la distruzione del rene ed è considerato mortale e se ti salvi vai comunque in dialisi. “Se anche solo un soggetto all’anno si salva perché grazie ai nostri insegnamenti l’ha riconosciuto, allora abbiamo fatto il nostro lavoro – continua Zanotto”. L’ULSS 8 in contrà San Bortolo 85, ha messo a disposizione una sala per l’associazione e in questo modo la gente può portare i funghi che ha trovato, farsi rassicurare e partecipare ai corsi. “Abbiamo tutti gli strumenti anche informatici per fare dimostrazioni e proiezioni – dice Zanotto – per valorizzare e far sapere che esiste il controllo degli ispettori e che chiunque può sempre chiedere all’ULSS e portare il materiale per farlo visionare. Sapere che c’è costantemente qualcuno a disposizione di chi raccoglie funghi è essenziale e mette al riparo da errori che possono costare carissimo”.

Francesco Zanotto è appassionato da sempre e frequenta il gruppo dal 1971, quando aveva appena 11 anni, un po’ per imparare e un po’ per esperienze negative che aveva avuto in famiglia. L’associazione si è da subito diffusa in tutta la Provincia, attraverso le delegazioni e gruppi divenuti autonomi oggi operanti nei comuni più importanti A Vicenza fanno riferimento 422 soci ed è presieduta dal 2024 da Gianfranco Gasparini. A livello nazionale, il gruppo micologico bresadola conta 8 mila soci circa.

Si ma vogliamo parlare di cibo? “Ci sono molti aspetti da considerare prima di parlare di commestibilità dei funghi – risponde Zanotto. Seneca diceva che il fungo, qualsiasi esso sia, è sempre da considerare maligno. Il messaggio è: stiamo sempre attenti!! Perché anche il fungo commestibile deve essere raccolto in un certo modo e poi sempre cotto (sempre!), non ci sono sistemi alla buona per capire com’è il fungo tipo l’aglio che diventa nero o farlo assaggiare al gatto, scordiamoci le vecchie dicerie, bisogna sempre conoscere bene la specie e tenersi aggiornati. Io ho un libro del ’74 e ci sono 3 specie di funghi che adesso sono velenose e allora erano indicate ottime e pure succulenti. Non fidiamoci mai dei falsi esperti, consideriamo che i funghi sono un aroma e non se ne deve abusare, e che sono difficili da digerire. Il porcino crudo da fastidio perché è pesante eppure se ne mangia sempre tanto. La maggior parte delle intossicazioni poi, pare siano da attribuire all’uso dei chiodini che sono i più diffusi ma se raccolti in stato di maturità avanzata, hanno un gambo che diventa indigeribile, ed è come mangiare legno. Oppure si raccolgono i chiodini in tardo autunno in momenti in cui durante la notte la temperatura scende molto e ghiaccia e in quel modo la loro particolare composizione fa si che quando si congelano sviluppino sostanze tossiche. Quindi se possibile frequentiamo un corso e affidiamoci agli esperti. E una volta evitate la specie mortali stiamo attenti anche ad altre accortezze, come quella di chiudere i funghi appena raccolti in un sacchetto di plastica, magari d’estate con temperature molto alte, il fungo può diventare tossico. Ricordiamoci che i funghi sono uno dei regni della natura, e che senza funghi non avremmo pane, non avremmo vino. Capiamoli, e avviciniamoci a loro però con la dovuta cautela”.

Da lunedì 10 marzo prossimo, nella sede della palazzina formazione dell’ULSS 8, in Contrà San Bortolo 85, alle ore 20,30, riprenderà l’attività sociale con l’assemblea dei soci. Da lunedì 17 marzo, invece, inizieranno gli incontri serali con il corso di micologia di base (tre incontri) ed anche per la conoscenza delle erbe ed erbette selvatiche e degli alberi e arbusti, per le quali sono previste anche apposite uscite didattiche. Seguiranno, nei lunedì successivi incontri sui vari Generi, oltre che sulla conoscenza delle regole da rispettare per non incorrere in sanzioni. E’ inoltre prevista per domenica 18 maggio una Mostra dei funghi primaverili al Chiosco della Chiesa di San Lorenzo. Nell’occasione sono organizzate delle visite presso il palazzo BrusaroscoZaccaria, sede della Biblioteca internazionale La Vigna, in Contrà Porta Santa Croce n. 3, ove è tenuta la biblioteca nazionale dell’associazione micologica Bresadola, con oltre 3.000 volumi che parlano di funghi, dal 1600 in poi.
