È stata presentata oggi – martedì 4 febbraio 2025 – la nuova edizione di Danza in Rete Festival, l’evento diffuso di danza contemporanea che anima Vicenza e il territorio circostante, una serie di spettacoli, momenti di approfondimento e coinvolgimento, strutturati in una rete di occasioni di incontro e crescita per l’intera comunità che invade pacificamente teatri, palazzi storici e spazi urbani, attraverso molteplici ispirazioni e proposte artistiche ad alto tasso di innovazione. “Under the spotlight”, sotto i riflettori, è il titolo dell’ottava edizione di Danza in Rete Festival, il Festival promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza in collaborazione con una rete di soggetti istituzionali e operatori culturali del territorio e nazionali, dedicato all’arte coreutica in tutte le sue forme, diventato nel tempo un riferimento per le nuove generazioni di danzatori e coreografi italiani e stranieri e appuntamento riconosciuto della danza contemporanea a livello nazionale.
Sostenuto dal Ministero della Cultura fin dalla prima edizione, il Festival si articola in tre mesi di intensa programmazione – da venerdì 14 febbraio a venerdì 16 maggio 2025 – con appuntamenti che si svolgono in spazi teatrali e civili di Vicenza e Schio e presentano spettacoli di danza, performances, incontri con gli artisti, approfondimenti, laboratori e masterclass, progetti di audience development ed engagement, un lavoro creativo e di disseminazione per costruire innovativi snodi di rete ai vari livelli della danza, utili alla crescita e allo sviluppo del settore, coltivando con dedizione questa vocazione allo scouting, all’emersione di nuove tendenze e all’innovazione, che ha caratterizzato Danza in Rete fin dagli albori.
Il Festival è stato presentato oggi al Teatro Comunale di Vicenza dal Presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, Luca Trivellato, dall’Assessore alla Cultura, Turismo e Attrattività della Città di Vicenza, Ilaria Fantin, dall’Assessore alla Cultura del Comune di Schio e Presidente della Fondazione Teatro Civico di Schio, Marco Gianesini, dall’Artista in Rete, il coreografo Adriano Bolognino e dal Segretario Generale della Fondazione, Pier Giacomo Cirella.
La nuova edizione di Danza in Rete torna a Vicenza dopo la felice esperienza della NID Platform (la nuova piattaforma della danza contemporanea italiana), realizzata per la prima volta in Veneto dal 9 al 12 ottobre scorso e, per la prima volta, aperta al pubblico, a confermare la vocazione del Teatro Comunale di Vicenza come palcoscenico di eccellenza della danza contemporanea in Italia e il ruolo della Fondazione come promotore accreditato in ambito coreutico: una rete di esperienze, competenze e un know how consolidato che consentono ad una città di 110.000 abitanti come Vicenza, di essere diventata una vera e propria città della danza. E anche i dati dell’edizione 2024 di Danza in Rete Festival lo confermano: oltre 13.000 (13.645) spettatori e partecipanti alle performance e ai progetti di avvicinamento, 41 compagnie coinvolte, più di 200 artisti in scena.
“Sotto i fari, al centro dell’attenzione” oltre che il titolo, è l’obiettivo programmatico della nuova edizione del Festival, un evento culturale fortemente orientato al futuro con il suo deciso sostegno ad esperienze artistiche emergenti che compongono e contaminano il progetto artistico complessivo, ma che non dimentica le solide radici, la tradizione che prende vita nella storia pluridecennale della stagione di danza del Teatro Comunale (Vicenza Danza giunta quest’anno alla sua XXVIII edizione). E se il Festival nasce come spin-off della stagione di danza orientandosi alla ricerca, sempre più ha manifestato la sua attitudine ad aprirsi ad una pluralità di linguaggi, espressioni in grado di generare nuovi impulsi e visioni sulla sperimentazione e sul crossover di codici artistici e coreografici.
Ma oltre ad essere un incubatore di nuovi fermenti artistici, Danza in Rete Festival è anche uno straordinario attivatore di connessioni, il generatore di una rete attiva costruita nel tempo grazie alle numerose partnership con istituzioni del territorio, ma anche con prestigiose realtà nazionali e internazionali di produzione della danza contemporanea e, ancora, con centri universitari di ricerca di alta specializzazione, per tessere una molteplicità di relazioni e costruire progetti condivisi con una ricaduta positiva sull’intera filiera produttiva, dalla dimensione locale a quella nazionale e oltre. I partner e le reti di questo network virtuoso sono: Fondazione Teatro Civico di Schio, La Piccionaia-Centro di Produzione Teatrale, OperaEstate Festival Veneto, Arteven-Circuito Multidisciplinare Regionale, Theama Teatro, Orbita Spellbound-Centro Nazionale di Produzione della Danza, C.L.A.P.Spettacolodalvivo-Circuito Lombardia Arti Pluridisciplinari, DanceHauspiù-Centro Nazionale di Produzione della Danza, Dance Well-Ricerca e movimento per il Parkinson, Network Anticorpi XL, VivoTeatro, Rete Teatri Vi.Vi., Università IUAV di Venezia, Beirut Physical Lab-Beirut, Belgrado Dance Festival, Sharing Values – Mapping Practices, Live Arts Cultures.

Il Festival
“Under the spotlight” propone nella nuova edizione un cartellone molto articolato, con spettacoli ed eventi in programma da febbraio a maggio 2024: 13 settimane di programmazione, 70 appuntamenti di cui 35 eventi performativi con 8 prime nazionali e 14 prime regionali, 22 incontri con gli artisti e di approfondimento con gli studiosi, 8 masterclass, 3 percorsi di audience development ed engagement, il laboratorio di welfare community di ricerca e movimento per il Parkinson Dance Well, eventi di sensibilizzazione ambientale, un’offerta unica in termini di qualità e quantità di spettacolo dal vivo, eventi performativi, progetti educativi e incontri di avvicinamento e partecipazione.
La direzione artistica di Danza in Rete Festival è curata da Pier Giacomo Cirella in collaborazione con Loredana Bernardi per la stagione di danza e da Alessandro Bevilacqua per la sezione Off, i progetti di scouting, le masterclass.
Se il Festival nasce con l’obiettivo di collegare e “mettere in rete”, grazie a progettualità innovative e trasversali le diverse comunità che costituiscono lo spettacolo dal vivo, ovvero artisti, operatori culturali, critici, spettatori, comunità locali, nella sua evoluzione prosegue fermamente nel sostenere il dialogo tra i differenti linguaggi coreografici, artisti senior ed emergenti, ensemble internazionali e nazionali, luoghi storici e moderni, pubblici diversificati per età, interessi, formazione; e la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, che lo ha ideato e lo promuove in partnership con istituzioni e operatori del settore, continua convintamente nell’assumersi il rischio di “fare rete”.
Il senso profondo dell’operazione culturale e di sistema è quello di guardare le differenze da un’altra prospettiva, viverle come possibilità di contatto e relazione, superare le diffidenze per condividere visioni, prospettive e sogni.

Le novità
Importante novità dell’edizione 2025 è l’Artista in Rete, un progetto che ha visto la luce nel triennio scorso e ha già sostenuto e accompagnato nella loro crescita professionale i coreografi Lorenzo Morandini (2022), Roberto Tedesco (2023), Nicola Galli (2024); l’ulteriore sviluppo consentirà una durata triennale della “dimora artistica e creativa” del giovane artista, per supportare la sua attività creativa “in un confronto mirato con tutte le componenti dell’ecosistema festivaliero”. Il programma triennale prevede infatti la realizzazione di residenze creative di ricerca e sperimentazione, commissioni site-specific di opere concepite per mettersi in dialogo con gli spazi della città e il contesto urbano e umano circostante, nonché coproduzioni strategiche per valorizzare la visione artistica dell’autore e amplificare la diffusione dei suoi lavori, anche grazie a debutti in esclusiva. L’obiettivo è consolidare un rapporto con un giovane e prolifico artista, per generare nuove prospettive per la scena di danza contemporanea e creare nuovi, interessanti, contatti di rete.
L’artista scelto per il triennio 2025-2027 è Adriano Bolognino, coreografo partenopeo under 35 tra i più acclamati della scena nazionale e non solo; già messosi in luce per ingegno creativo in vari contesti e particolarmente apprezzato dalla critica e amato dal pubblico del Tcvi dove ha presentato alcuni importanti lavori (“Come neve”, “White Room”, “Rua da Saudade”), vanta nel suo portfolio la recente creazione “La Duse”, una co-produzione Teatro Stabile del Veneto – Fondazione Tcvi, dedicato alla Divina e “Yellow” una produzione per il Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, su richiesta della direttrice artistica Eleonora Abbagnato.
Particolarmente importanti risultano nella nuova edizione alcuni elementi tematici che vanno a sedimentare il dna dell’identità culturale del Festival. Sicuramente la stretta interazione tra danza, parola e musica di numerosi lavori (Superstella di Vittorio Pagani, Davidson di Balletto Civile, The body symphonic di Charlie Prince, Cohors di Camilla Monga solo per citarne alcuni), i focus (ovvero la “messa in luce che rimanda esplicitamente al titolo) su alcuni grandi temi della cultura contemporanea, in un’ottica di pluralità stilistico-creativa e di libertà d’approccio al soggetto; tra questi il Focus Pasolini, per ricordare il cinquantenario della scomparsa del grande artista con più lavori che indagano la sua poetica e le sue scelte di campo; il Focus La Sagra della Primavera, per evidenziare la permanenza di questo classico del Novecento nella scena di danza contemporanea in differenti contesti e la sua capacità di generare nuovi messaggi e impulsi creativi; il Focus Figure Femminili e Divine, giocato tra personaggi mitici della tragedia greca e della memoria collettiva, e personalità reali e iconiche che hanno rinnovato la messa in scena come Eleonora Duse e Isadora Duncan. Non da ultimo il ruolo dei giovani e giovanissimi artisti (con più di 60 danzatori e coreografi under 35 coinvolti nella nuova edizione), in un progetto globale che non rinuncia ai grandi maestri, ma che crede e investe fortemente sul ricambio generazionale degli artisti e del pubblico, sostenendo il talento in emersione e le nuove istanze creative.

Gli artisti e il palinsesto
Come di consuetudine i protagonisti della sezione Spettacoli sono importanti ensemble internazionali che popolano la danza nella stagione del Comunale, di cui il Festival rappresenta inizialmente uno sviluppo; in questa edizione, i nomi delle compagnie sono quelli dei francesi Chicos Mambo, la britannica di origini indiane Seeta Patel Dance, l’elvetico Ballet Junior de Genève, la spagnola Compania Antonio Gades e lo statunitense Tulsa Ballet, realtà in grado di rappresentare un ampio spettro stilistico-creativo della danza contemporanea. Si confronta con loro una compagine di compagnie consolidate e coreografi senior e junior italiani, tra i più rappresentativi delle diverse tendenze come Balletto Civile/Michela Lucenti, Collettivo Giulio e Jari, Compagnia Enzo Cosimi, COB Compagnia Opus Ballet, Simona Bertozzi, Equilibrio Dinamico, Silvia Gribaudi, tutti artisti riconosciuti e pluripremiati che contribuiscono a “fare luce” sulla scena di danza nazionale e sulla sua storicizzazione recente.
Questa polifonia di voci e il dialogo serrato tra stili, tendenze, ispirazioni, viene ripresa nella sezione Danza in Rete Off del Festival, la più vocata alla sperimentazione, in cui si alternano proposte di giovani artisti italiani e autori stranieri emergenti, ad amplificare suggestioni con echi cosmopoliti e tracce di tradizioni lontane. In programma ci sono i codici gestuali sul tema del pianto e della vergogna presentati da Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi, le cerimonie rituali del mozambicano Vasco Pedro Mirine, la sensualità queer della performer e coreografa canadese Clara Furey, le performance-concerto del corpo “sinfonico” del libanese Charlie Prince, l’interazione di musica, voce e danza nella nuova creazione delle ormai affermate Camilla Monga e Valentina Fin, l’esperienza del vuoto e della solitudine della coreografa vicentina Michela Pegoraro, il nuovissimo lavoro dedicato a Marilyn Monroe del coreografo siciliano Giovanni Insaudo e la creazione sul tema dell’identità della danz’autrice Alessandra Ruggeri. E ancora la performance di matrice digitale della giovane danzatrice e coreografa Francesca Santamaria, il debutto a Schio di Vittorio Pagani con il frutto della residenza al Tcvi, una riflessione sul ruolo dell’artista e il suo essere perennemente in scena e il nuovo lavoro di Sofia Nappi dedicato al valore simbolico del dipinto di Frida Kahlo e il suo doppio; a chiudere la programmazione di Danza in Rete Off, le due creazioni ispirate alle figure del mito (rispettivamente alle Baccanti di Euripide e alla Sibilla Cumana) di Michele Ifigenia Colturi e l’originale nuovo lavoro di Simone Zambelli, danzatore e attore feticcio di Emma Dante, dedicato all’assolo di Fokine e all’eterna dicotomia morte/rinascita.
A rappresentare questa dimensione plurale dei linguaggi artistici e di sperimentazione contribuiscono anche le altre sezioni che compongono il cartellone del Festival; accanto ai già citati Spettacoli e alla sezione Danza in Rete Off, I Primi passi a teatro, uno spazio rivolto alle giovani e giovanissime generazioni, con spettacoli per le scuole e le famiglie, portati in scena da compagnie e artisti di riconosciuto livello; Danza Urbana, ovvero lo sconfinamento del palcoscenico di danza in luoghi monumentali e nel cuore della città; il Progetto Supporter, con i giovani talenti che si esibiscono prima degli spettacoli in Sala Maggione e le loro creazioni “capsule” di pochi minuti; le Masterclass, sempre più numerose, con i coreografi internazionali e i maggiori protagonisti della scena di danza italiana; l’esperienza di Dance Well, che consente la pratica della danza contemporanea e l’incontro con la comunità delle persone con il Parkinson; gli Incontri con gli Artisti dopo le performances di Danza in Rete Off e al Ridotto del Tcvi; gli Incontri con la Danza che precedono gli appuntamenti della stagione, tenuti da critici, studiosi, giornalisti, per avvicinare anche i non addetti ai lavori alle diverse esperienze coreutiche; i percorsi guidati di Audience Development ed Engagement, un progetto di partecipazione attiva alla creazione, personalizzato per fasce generazionali (Teatro con Vista 14-18 anni, Spettatori Danzanti over 20, Spettatori Danzanti Young 14-19 anni) guidato da esperti; Danza in Rete per l’Ambiente, il progetto di sensibilizzazione sui temi di tutela delle risorse e salvaguardia dell’ecosistema, realizzato con format dedicati attraverso laboratori teatrali, spettacoli e performance open air, al momento in fase di progettazione.
I luoghi
Il Festival prende vita a Vicenza e a Schio, in primis nei teatri e negli spazi urbani delle due città, ma si manifesta in azioni e ospitalità artistiche che intendono favorire la mobilità dei pubblici e incentivare un turismo di prossimità. La programmazione tradizionale è affiancata da una proposta outdoor con performance di danza che animano e danno un nuovo volto a siti del patrimonio culturale della città (la Loggia del Capitaniato a Vicenza, il Castello, la Fabbrica Alta e il Giardino Jacquard a Schio). A Vicenza si rinnova la scelta di alcuni luoghi palladiani di grande prestigio, come Palazzo Chiericati, sede del Museo Civico e l’importante Ala Roi recentemente inaugurata, mentre i teatri e i loro spazi (il Teatro Comunale di Vicenza con la Sala Maggiore e il Ridotto, le sale prove, i foyer e i palcoscenici, il Teatro Civico a Schio) rappresentano i luoghi dove la grande danza è ospitata e dove gli spettatori possono vivere, approfondire e partecipare all’esperienza coreutica; alcune performance avvengono invece in sale dedicate alla programmazione contemporanea, come il Teatro Astra (gestito dal Centro di Produzione La Piccionaia) e il Teatro Spazio Bixio (gestito da Theama Teatro), luoghi emblematici della sperimentazione in ambito performativo.
L’arte della danza si propone come vettore privilegiato nella costruzione di una rete tra i diversi luoghi monumentali e palazzi storici, aprendo la possibilità ad una conoscenza diversa del patrimonio artistico, anche attraverso il coinvolgimento di operatori turistici accreditati (il Consorzio turistico Vicenza è).
E se la vocazione primaria del Festival è proprio lo scambio artistico-culturale, realizzato grazie all’ampliamento continuo e progressivo dei pubblici “messi in rete” con l’obiettivo di una condivisione democratica di progettualità, promuovendo la creatività emergente, il Festival si attiva per un prolifico scambio di saperi e buone pratiche e per uno sviluppo sempre più sostenibile, anche per quanto riguarda i flussi turistici, in linea con le indicazioni Unesco.
Sostegno diffuso e condivisione
Oltre ai partner istituzionali, anche gli spettatori sono coinvolti nel sostegno economico per la realizzazione del Festival; Danza in Rete può infatti essere sostenuto con l’Art Bonus, l’incentivo fiscale previsto dal Ministero della Cultura per favorire il mecenatismo culturale, attraverso il quale il donatore, azienda o privato, può recuperare in 3 anni il 65% della cifra destinata https://www.tcvi.it/it/sostieni-il-tcvi/art-bonus/.
E, grazie al contributo di Donato&Annalisa – Hair and Beauty Lab, catena di saloni di bellezza “made in Vicenza”, verrà data la possibilità a una cinquantina di giovani tra i 14 e i 19 anni, selezionati tramite open call, di partecipare al percorso di audience engagement Spettatori Danzanti Young, offrendo loro un laboratorio creativo per avvicinarli ai linguaggi della danza contemporanea.
Conclusioni
Danza in Rete Festival è un evento diffuso di riconosciuto valore ma non è solo un fatto artistico e performativo, in quanto si fonda sulla condivisione di percorsi comuni artisti-spettatori e sulla possibilità della danza di generare benessere e armonia per l’intera comunità. Ha creato nei suoi otto anni di vita una rete che ha generato a sua volta progetti di partnership e collaborazioni concrete per promuovere, indagare e praticare la danza e il welfare dei cittadini; ha promosso logiche di inclusione e superamento delle barriere in diversi ambiti (generazionale, di ruolo, di genere, contro lo svantaggio fisico, psichico e psicologico). Sicuramente una buona pratica e un esempio virtuoso di contaminazione tra arte e realtà.
Biglietti e abbonamenti per l’edizione 2025 di Danza in Rete Festival sono in vendita da domani, mercoledì 5 febbraio, online e alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza (consigliato l’appuntamento), anche per gli eventi in programma a Schio.
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Il programma
- SPETTACOLI
venerdì 14 febbraio ore 20.45
Teatro Comunale di Vicenza | Sala Maggiore | prima nazionale
CHICOS MAMBO CENERENTOLA
ore 20 – Incontro con la danza – Carmelo A. Zapparrata, giornalista e critico di danza per Hystrio, Classic Voice e La Repubblica-Bologna
sabato 15 febbraio ore 20.45
Teatro Comunale di Vicenza | Sala del Ridotto
BALLETTO CIVILE DAVIDSON
giovedì 27 febbraio ore 20.45 | prima regionale
Teatro Comunale di Vicenza | Sala Maggiore
SEETA PATEL DANCE LE MOIRE + LA SAGRA DELLA PRIMAVERA
ore 20 – Incontro con la danza – Marinella Guatterini, critico, saggista e docente di estetica della danza alla Scuola Paolo Grassi – Fondazione Milano
sabato 1 marzo ore 20.45
Teatro Comunale di Vicenza | Sala del Ridotto | prima regionale
C.G.J. COLLETTIVO GIULIO E JARI PAS DE DEUX
mercoledì 12 marzo ore 20.45
Teatro Comunale di Vicenza | Sala Maggiore | prima ed esclusiva regionale
BALLET JUNIOR DE GENÈVE ROOSTER – TOUCH BASE – TENIR LE TEMPS
ore 20 – Incontro con la danza – Stefano Tomassini, critico di danza e docente di Studi coreografici e di danza all’Università IUAV di Venezia
sabato 15 marzo ore 20.45
Teatro Comunale di Vicenza | Sala del Ridotto
COMPAGNIA ENZO COSIMI BASTARD SUNDAY
mercoledì 26 marzo ore 20.45
Teatro Comunale di Vicenza | Sala Maggiore | coproduzione
COB COMPAGNIA OPUS BALLET LA DUSE – NESSUNA OPERA
ore 20 – Incontro con la danza – Lara Crippa, critico di danza per il blog Parole di Danza
sabato 5 aprile ore 20.45
Teatro Comunale di Vicenza | Sala del Ridotto
SIMONA BERTOZZI QUEL CHE RESTA
giovedì 10 aprile ore 21.00 | prima ed esclusiva regionale
Teatro Civico di Schio
EQUILIBRIO DINAMICO LA SAGRA DELLA PRIMAVERA-il rituale del ritorno
venerdì 11 aprile ore 20.45
Teatro Comunale di Vicenza | Sala Maggiore
COMPAGNIA ANTONIO GADES NOZZE DI SANGUE – SUITE FLAMENCA
ore 20 – Incontro con la danza – Ermanna Carmen Mandelli, critica e saggista di flamenco
mercoledì 23 aprile ore 20.45
Teatro Astra di Vicenza
SILVIA GRIBAUDI – MARTA DALLA VIA
THE DOOZIES
venerdì 16 maggio ore 20.45 | prima regionale
Teatro Comunale di Vicenza | Sala Maggiore
TULSA BALLET MADE IN AMERICA
ore 20 – Incontro con la danza – Franco Bolletta, responsabile artistico e organizzativo delle attività di Danza della Fondazione Teatro La Fenice
- DANZA IN RETE OFF
sabato 1 marzo ore 19.00 | prima regionale
Teatro Comunale di Vicenza | Foyer Sala Maggiore
PANZETTI / TICCONI CRY VIOLET
domenica 2 marzo ore 19.00
Teatro Spazio Bixio Vicenza | prima nazionale e produzione
VASCO PEDRO MIRINE RITUAL CEREMONY
domenica 2 marzo ore 21.00
Teatro Comunale di Vicenza | Palco della Sala Maggiore | prima regionale
CLARA FUREY UNARMOURED
sabato 15 marzo ore 19.00
Teatro Comunale di Vicenza | Palco della Sala Maggiore | prima regionale
CHARLIE PRINCE THE BODY SYMPHONIC
sabato 22 marzo ore 18.00
Palazzo Chiericati Vicenza | prima nazionale e coproduzione
CAMILLA MONGA COHORS
sabato 22 marzo ore 21.00
Teatro Comunale di Vicenza | Sala del Ridotto | prima nazionale
MICHELA PEGORARO GUIDA AL VUOTO_PIENO
sabato 29 marzo ore 21.00
Teatro Astra di Vicenza
GIOVANNI INSAUDO DIVA | prima nazionale e coproduzione
*ALESSANDRA RUGGERI HÀ-BI-TUS
*evento organizzato da La Piccionaia in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza
sabato 5 aprile ore 19.00
Teatro Spazio Bixio Vicenza | prime regionali
FRANCESCA SANTAMARIA GOOD VIBES ONLY (beta test) + GOOD VIBES ONLY (the great effort) studio
sabato 12 aprile ore 21.00
Teatro Civico di Schio
VITTORIO PAGANI SUPERSTELLA | prima nazionale e coproduzione
SOFIA NAPPI THE FRIDAS | prima nazionale e coproduzione
venerdì 9 maggio ore 19:00
Teatro Comunale di Vicenza | Palco della Sala Maggiore
MICHELE IFIGENIA / TYCHE CITERONE prima regionale + CUMA
venerdì 9 maggio ore 21:00
Teatro Comunale di Vicenza | Sala del Ridotto | prima nazionale e coproduzione
SIMONE ZAMBELLI LACRIMOSA
- I PRIMI PASSI A TEATRO
venerdì 21 febbraio ore 10.00
Teatro Comunale di Vicenza | Sala del Ridotto
COMPAGNIA LA LUNA NEL LETTO CAPPUCCETTO ROSSO (THE WOLF)
venerdì 7 marzo ore 10.00
Teatro Comunale di Vicenza | Sala del Ridotto | prima regionale
COMPAGNIA TPO NOME
domenica 27 aprile ore 15.00 – 16.00- 17.00
Teatro Comunale di Vicenza | Palco della Sala Maggiore | prima regionale
CHIARA FRIGO/MARIGIA MAGGIPINTO MISS LALA AL CIRCO FERNANDO KIDS
martedì 29 aprile ore 10.00
Teatro Civico di Schio | prima regionale
SOSTA PALMIZI PERARIA
- DANZA URBANA
Loggia del Capitaniato Vicenza
MANFREDI PEREGO TOTEMICA site specific
sabato 12 aprile ore 11.00 e 17.00 (con recupero il 13 in caso di pioggia)
Spazi urbani della città di Schio
BASE9 DANCING STRIDES #4 HARVEST
- PROGETTO SUPPORTER
venerdì 14 febbraio ore 20.45 / prima di CENERENTOLA – Chicos Mambo
Teatro Comunale di Vicenza | Sala Maggiore
ALESSANDRA RUGGERI HÀ-BI-TUS
giovedì 27 febbraio ore 20.45 / prima di LA SAGRA DELLA PRIMAVERA – Seeta Patel Dance
Teatro Comunale di Vicenza | Sala Maggiore
PIERANDREA ROSATO INFIERI
- MASTERCLASS
sabato 1 marzo ore 10.30-12.00
Teatro Comunale di Vicenza | Sala Prove -2
JARI BOLDINI E GIULIO PETRUCCI DIALOGO TRA CORPO E MOVIMENTO
per allievi/e delle scuole di danza a partire dai 14 anni
STOP BEING DUMB! sul comporre in danza | in collaborazione con Università IUAV di Venezia
sabato 8 marzo ore 10.00-14.00 JACOPO JENNA
sabato 15 marzo ore 10.00-14.00 ENZO COSIMI
sabato 22 marzo ore 10.00-13.00 e 15.00-17.00 SILVIA GRIBAUDI
Teatro Comunale di Vicenza | Sala Prove -2
per studenti del Laboratorio integrato di Coreografia nell’ambito della laurea magistrale in Teatro e Arti performative
domenica 9 marzo ore 10.00-13.00
COLLETTIVO JENNIFER ROSA PRATICHE DELL’ACCADERE
aperto a tutti
martedì 11 marzo ore 18.00-19.30
Teatro Comunale di Vicenza | Sala Prove -2
ALMA MUNTEANU – BALLET JUNIOR DE GENÈVE ROOSTER
per allievi/e delle scuole di danza a partire dai 14 anni
martedì 25 marzo ore 18.00-19.30
Teatro Comunale di Vicenza | Sala Prove -2
ADRIANO BOLOGNINO DENTRO UNA FIAMMA
aperto a tutti
venerdì 4 aprile ore 19.00-20.30
Teatro Comunale di Vicenza | Sala Prove -2
SIMONA BERTOZZI CORPI IN DIALOGO: PRATICHE PER UNA DANZA SCONFINATA
per allievi/e della rete No-Limit-Action
- DANCE WELL
dal 14 febbraio al 16 maggio
Teatro Civico di Schio
tutti i giovedì dalle 17.30 alle 18.30
Informazioni, biglietti e abbonamenti
I prezzi dei biglietti variano, dai 7 euro (biglietto unico) degli appuntamenti di Danza in Rete Off, per arrivare ai 39 euro (biglietto intero) degli spettacoli in Sala Maggiore al Teatro Comunale di Vicenza.
Sono previste due formule di abbonamento: Danza in Rete, 4 spettacoli con 2 spettacoli a scelta nella programmazione in Sala Maggiore al TCVI + 2 spettacoli a scelta dei Luoghi del Contemporaneo Danza, al prezzo di 60 euro l’intero e 52 euro il ridotto (under 30 e over 65); Danza in Rete Off, 5 spettacoli a scelta in varie sedi (ad eccezione dell’appuntamento del 29/03 al Teatro Astra di Vicenza), al prezzo unico di 25 euro; Luoghi del Contemporaneo Danza, tutti e 5 gli spettacoli della programmazione al prezzo di 65 euro l’intero e 45 euro il ridotto (under 30 e over 65). Sono attive promozioni per le Scuole di Danza, per le ultime file degli spettacoli in Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza e biglietti a prezzi scontati per alcuni spettacoli di Danza in Rete Off per coloro che acquistano spettacoli in Sala Maggiore e spettacoli dei Luoghi del Contemporaneo Danza.
La sezione I primi passi a teatro prevede un biglietto a 4,50 euro per alunni e insegnanti delle Scuole dell’Infanzia e Primarie per assistere a Cappuccetto Rosso (The Wolf) e Nome al Teatro Comunale di Vicenza e a 6,00 euro per lo spettacolo perAria al Teatro Civico di Schio; 5 euro anche per lo spettacolo Miss Lala al circo Fernando Kids rivolto alle famiglie con bimbi dai 6 anni, per trenta spettatori alla volta.
Biglietti e abbonamenti (in vendita da mercoledì 5 febbraio 2025)
Sono disponibili:
in tutte le sedi degli spettacoli, a partire da un’ora prima dell’inizio;
alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza, in Viale Mazzini 39 (biglietteria@tcvi.it, tel. 0444.324442), aperta dal martedì al sabato (esclusi i festivi) dalle 15.00 alle 18.15, online sul sito www.festivaldanzainrete.it;
alla biglietteria del Teatro Civico di Schio per gli spettacoli che si svolgeranno a Schio, in Via P. Maraschin 19 (info@teatrocivicoschio.it, tel. 0445 525577), aperta dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00, il sabato dalle 10.00 alle 12.00, il giovedì anche dalle 16.00 alle 18.30, online su vivaticket.it solo per lo spettacolo La Sagra della Primavera–il rituale del ritorno della Compagnia Equilibrio Dinamico.