Il Teatro Comunale si appresta ad accogliere la nuova Stagione di prosa thienese, uno degli appuntamenti culturali più importanti della provincia e del territorio, che gode da ben quarantaquattro anni della fiducia del suo pubblico, un pubblico vasto, in crescita, intelligente, preparato, esigente, motivato dal desiderio di vivere l’emozionante rito collettivo di una prosa dal respiro nazionale come quello della Stagione thienese, capace di offrire con mirabile equilibrio tradizione e innovazione, identità e relazione, visione e parola, divertimento e riflessione sulla realtà. La XLIV Stagione conferma i dieci spettacoli, ciascuno in scena per ben tre serate – un unicum, come noto, nel panorama nazionale dei teatri di provincia – e invita ad assistere e a partecipare ad una proposta di altissima qualità che vuole accompagnare il pubblico in un viaggio nell’animo umano e nella società, alternando riflessione e leggerezza e toccando con la parola – e i silenzi – degli attori le corde più profonde dell’animo. La rassegna spazia dal dramma psicologico alla commedia brillante, dagli adattamenti degli autori classici a testi contemporanei. Non mancano elementi di sperimentazione linguistica e scenica. La Stagione cala anche un tris di eventi fuori abbonamento, uno in più rispetto alla scorsa Stagione.
La Stagione di Prosa 2024/25 si aprirà martedì 12 novembre 2024 con La coscienza di Zeno di Italo Svevo nell’adattamento di Monica Codena e Paolo Valerio, che ne cura la regia, con Alessandro Haber, in una produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Goldenart Production. Lo spettacolo sarà replicato il 13 e il 14 novembre. Capolavoro della letteratura del Novecento e romanzo antesignano di respiro potentemente europeo, La coscienza di Zeno viene portato in scena nell’ambito di un ricco percorso di ricerca dedicato agli importantissimi giacimenti culturali di Trieste e del suo territorio. Nell’allestimento a firma di Paolo Valerio, Zeno avrà il volto di Alessandro Haber, attore dal carisma potentissimo e dall’istinto scenico assolutamente personale, che fuori da ogni cliché sa coniugare ironia e profondità in ogni interpretazione.
Il 26, 27 e 28 novembre 2024 il sipario si aprirà su I Ragazzi irresistibili di Neil Simon nella traduzione di Masolino D’Amico con Umberto Orsini e Franco Branciaroli. La regia è di Massimo Popolizio. Due attori di varietà che hanno lavorato in coppia per tutta la loro vita sono conosciuti come “I ragazzi irresistibili”. Dopo essersi separati per insanabili incomprensioni sono chiamati a riunirsi, undici anni dopo, in occasione di una trasmissione televisiva che li vuole insieme per celebrare la storia del glorioso varietà americano. I due ormai anziani, con le loro diverse personalità, cercano di ricucire quello strappo che li ha allontanati per tanti anni, nel tentativo di ridare vita a un numero comico che li ha resi famosi. Le incomprensioni antiche si ripresentano più radicate e questa difficile alchimia è il pretesto per un gioco di comicità e di melanconia. Uno spettacolo che è anche uno sguardo di profonda tenerezza per quel mondo del teatro che, quando vede i suoi protagonisti avviati sul viale del declino, mostra tutta la sua umana fragilità. Lo spettacolo è prodotto da Teatro de Gli Incamminati, Compagnia Orsini, Teatro Biondo Palermo, in collaborazione con CTB Centro Teatrale Bresciano, con AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali e Comune di Fabriano.
Martedì 10 dicembre 2024 con repliche l’11 e il 12, Vanessa Gravina e Giulio Corso sono i protagonisti di Testimone d’accusa di Agatha Christie nella traduzione di Edoardo Erba e la regia di Geppy Gleijeses, in una produzione GITIESSE Artisti Riuniti diretta da Geppy Gleijeses, Teatro Stabile del Veneto, United Artists. «Il gioco non verte tanto sulla psicologia dei personaggi quanto sulla perfezione del meccanismo – scrive il regista Geppy Gleijeses nelle sue note – È infernale questo meccanismo, con un colpo di scena dopo l’altro, in un crescendo raveliano, una battuta dopo l’altra. E la costruzione “giudiziaria”? Impressionante per precisione e verità. Lo spunto, come spesso accade nelle opere della Christie, parte dalla storia di una donna tradita dal marito più giovane; ed è uno spunto autobiografico. L’autrice fu tradita dal primo marito e sposò poi un uomo molto più giovane di lei. Ma bastasse questo… Il film capolavoro che ne trasse Billy Wilder era assai liberamente tratto – la Christie lo considerava il miglior adattamento cinematografico della sua opera -. Il testo teatrale è assai più asciutto, non concede tregua alla tensione, affonda come una lama di coltello affilatissima (letteralmente) nella schiena di chi osserva. Agatha è un genio e tale per sempre resterà». Lo spettacolo è dedicato alla memoria del m° Giorgio Ferrara.
Da martedì 14 a giovedì 16 gennaio 2025 va in scena Il fu Mattia Pascal, dal romanzo di Luigi Pirandello con Giorgio Marchesi, che ne cura anche l’adattamento, nonché, assieme a Simonetta Solder, la regia. «Per raccontare le vicende di Mattia Pascal – si legge nelle note di regia – abbiamo voluto sperimentare un linguaggio che potesse essere accessibile e appetibile a tutti, anche e soprattutto alle nuove generazioni. (…) abbiamo scelto un punto di vista vitale, dinamico e divertito di questo “caso davvero strano”». Sul palco Giorgio Marchesi interpreta i due protagonisti, Mattia Pascal e Adriano Meis, e dà voce agli altri personaggi. Lo accompagna Raffaele Toninelli che con il suo contrabbasso crea una drammaturgia musicale. Grande la contemporaneità dei temi trattati: il rapporto con la propria identità, oggi moltiplicata dai “profili” social, ma anche la rinascita dopo lo sconvolgimento delle nostre vite negli ultimi anni. Lo spettacolo è prodotto da Teatro Ghione.
La seconda proposta del mese di gennaio 2025, nelle serate di martedì 28, mercoledì 29 e giovedì 30, è Venere nemica con Drusilla Foer, scritto da Drusilla Foer e Giancarlo Marinelli, la regia di Dimitri Milopulos in una produzione Franco Godi per Best Sound, produzione esecutiva e distribuzione Savà Produzioni Creative. Venere, Dea della bellezza e dell’amore, esiste ancora. Vive oggi lontano dall’Olimpo e dai suoi parenti e ha trovato casa a Parigi fra gli uomini, di cui invidia la mortalità che li costringe all’urgenza di provare emozioni, esperienze, sentimenti. Venere può permettersi di essere imperfetta tra gli umani, ma nel paradosso feroce e dolcissimo della vita che non risparmia nessuno, nemmeno gli Dei, insieme all’odio scoprirà anche l’amore: un amore infinito e incondizionato per quel figlio che, in fuga dall’amata, torna da sua madre per curare le ferite del corpo e dell’anima. Ispirato alla favola Amore e Psiche di Apuleio, Venere Nemica rilegge il mito in modo divertente e commovente, in bilico tra tragedia e commedia, declinando i grandi temi del classico nella contemporaneità: la competizione suocera/nuora, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna nei confronti dei figli, il conflitto secolare fra uomini e Dei.
Martedì 4 febbraio 2025 con repliche mercoledì 5 e giovedì 6, Vanessa Incontrada è la protagonista di Tisposo ma non troppo. Quattro individui che hanno superato i quarant’anni fanno i conti con una situazione sentimentale ancora precaria. Andrea è una donna affascinante delusa dall’amore, Luca è un divorziato dall’eterna giovinezza che si rifugia in storie superficiali e prive di impegno, Carlotta e Andrea, sposati da dieci anni, sono una coppia stanca e demotivata. La convivenza, le emozioni confuse e le crisi esistenziali trascineranno i quattro in un vortice di scambi d’identità ed equivoci imbarazzanti. Mentre errori clamorosi e divertenti gaffe sembrano condurre ad una resa dei conti finale, le vite dei protagonisti si intrecceranno in modo inaspettato e verranno travolte dal desiderio di innamorarsi ancora… anche quando sembrava impossibile. Una commedia leggera e romantica che, dopo una felicissima versione cinematografica del 2014, approda in teatro con una nuova edizione ricca di emozioni e colpi di scena. Il testo e regia sono di Gabriele Pignotta, la produzione è di a.ArtistiAssociati Centro di produzione teatrale.
Segue, martedì 18 con repliche mercoledì 19 e giovedì 20 febbraio 2025, Chi è io? uno spettacolo con Francesco Pannofino scritto e diretto da Angelo Longoni. Chi è io? è una commedia psicologica, psicosomatica, psichedelica, psicotropa che agisce su spettatori e personaggi in modo realistico e visionario. Cosa accade se l’amore è più forte della morte? I sogni curano davvero la realtà mischiandola con l’irreale? Il grande intellettuale e psicoanalista Leo Mayer si pone delle domande esistenziali in un tumulto di paure e passioni, mentre rivive il sogno della sua vita in un vortice di annegamento. Le sue riflessioni filosofiche vengono dissolte da un sogno trash televisivo, l’alto e il basso sono indistinguibili e lo spaesamento è comico e inquietante. Ma c’è anche la realtà, quella del mondo dei vivi, dove ognuno ha un ruolo, un legame, un rancore, un desiderio. Tutti abitiamo contemporaneamente la realtà, la fantasia e l’inconscio e tutti ci facciamo la stessa domanda: cosa conta davvero nella vita? Cosa siamo e cosa vogliamo? Quello che vogliono tutti: amore e perdono. La produzione è di Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo.
Martedì 11, mercoledì 12 e giovedì 13 marzo 2025 il sipario si apre su Don Giovanni tratto da Molière, Da Ponte, Mozart con Arturo Cirillo, che cura anche l’adattamento e la regia, in una produzione Marche Teatro, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Emilia Romagna Teatro / ERT Teatro Nazionale. «L’incontro veramente decisivo con questo personaggio e con l’opera mozartiana – afferma il regista Arturo Cirillo – avvenne intorno ai miei vent’anni, epoca in cui frequentavo l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma (…) in quella occasione (…) mi è apparsa in tutta la sua bellezza e forza. (…) Ho deciso di raccontare questo mito, che è Don Giovanni, usando forme e codici diversi, conservando di Molière la sua capacità di lavorare su un comico paradossale e ossessivo, che a volte sfiora il teatro dell’assurdo, e di Da Ponte la poesia e la leggerezza, a volte anche una “drammatica leggerezza”. Poi c’è la musica di Mozart che di questa vicenda riesce a raccontare sia la grazia che la tragedia ineluttabile. Perché in fondo questa è anche la storia di chi non vuole, o non può, fare a meno di giocare, recitare, sedurre; senza fine, ogni volta da capo, fino a morirne».
Dalla commedia Sentimental di Cesc Gay nella traduzione e adattamento di Pino Tierno è tratto Vicini di casa con Amanda Sandrelli, Gigio Alberti, Alessandra Acciai e Alberto Giusta in scena martedì 25, mercoledì 26 e giovedì 27 marzo 2025. Prodotto in co-produzione da CMC/Nidodiragno, Cardellino srl, Teatro Stabile di Verona in collaborazione con Festival Teatrale di Borgio Verezzi, è una commedia libera e provocatoria che indaga con divertita leggerezza inibizioni e ipocrisie del nostro tempo. Anna e Giulio stanno insieme da molti anni: hanno un lavoro, una bambina, qualche interesse e molte frustrazioni di coppia. Lui avrebbe voluto fare il musicista ma si è dovuto accontentare dell’insegnamento e si rifugia in terrazza a guardare le stelle. Lei avrebbe voluto un altro figlio ma ha dovuto accettare la resistenza di lui e cerca conforto nei manuali di auto aiuto. Una coppia come tante, al confine fra amore e abitudine, in equilibrio precario. Ma pur sempre in equilibrio. A scardinare questa apparente stabilità ci pensano i vicini di casa Laura e Toni che, invitati per un aperitivo, irrompono nel loro appartamento e nella loro quotidianità. Fra un bicchiere di vino e una fetta di Pata Negra, le due coppie si confrontano sempre meno timidamente sul terreno scivolosissimo della sessualità.
La Stagione di prosa termina martedì 1° aprile 2025 con repliche al 2 e 3, con Il malloppo di Joe Orton traduzione di Edoardo Erba con Gianfelice Imparato, Marina Massironi e Valerio Santoro. Due ladri inesperti decidono di svaligiare la banca accanto all’impresa di pompe funebri in cui lavorano, ma sono costretti a nascondere la refurtiva… nella bara della madre appena deceduta di uno di loro. Tra furti, omicidi, intrighi amorosi e indagini inizia una rocambolesca successione di situazioni spassose e assurde, tipiche dell’umorismo nero britannico. Ritmo incalzante, satira feroce e testo dissacrante, Il Malloppo è uno degli esempi più famosi e divertenti della black comedy – di cui gli inglesi sono maestri – e attacca con ironia e cinismo i capisaldi della società borghese: le forze dell’ordine, il matrimonio, il culto della morte. Scritto negli anni ’60 divenne un successo clamoroso, arrivando a vincere il premio come migliore commedia dell’anno e lanciando il suo giovane autore Joe Orton come la nuova stella del panorama teatrale inglese. Lo spettacolo è diretto da Francesco Saponaro e prodotto da La Pirandelliana srl.
FUORI ABBONAMENTO
Gli spettacoli fuori abbonamento di questa Stagione sono tre, anziché due come nella scorsa Stagione, con inizio alle ore 20.45.
Il primo, Sonics in toren, va in scena sabato 1° marzo 2025 e vede l’esibizione degli Acrobati sonics. Creato e diretto da Alessandro Pietrolini, è una produzione Fanzia Verlicchi per Equipe Eventi Sas/Sonics Srl. Presentato al Fringe Festival di Edimburgo e in diversi paesi europei, Sonics in Toren è un concentrato di sperimentazione acrobatica, atletica e visuale, con un’attitudine all’innovazione scenica e performativa. Un vero e proprio “inno” al colore, simbolo di felicità, passione e speranza, in una scenografia sempre cangiante che ad ogni quadro muta e ci regala immagini sempre nuove e sorprendenti. Lo spettacolo suggerisce una riflessione: tutta la magia e l’emozione che il colore è in grado di creare si perdono man mano che l’essere umano diventa adulto. Sul palco si dipana la storia di un uomo che, intrappolato nella sua routine, vive una vita in “bianco e nero”, ormai incapace di cogliere le mille e colorate sfumature della realtà. Basterà all’improvviso capovolgere il proprio punto di vista per addentrarsi in un mondo di colore e stupore.
Il secondo, che si terrà sabato 29 marzo 2025 è 30per100, una produzione Retropalco con Ramin Bahrami e Gioele Dix, di Giorgio Manganelli, musiche dalle Variazioni Goldberg di J. S. Bach e testi da Centuria. Due mondi apparentemente lontani che si incontrano e creano qualcosa di nuovo: questo è 30per100, in cui i folgoranti “romanzi in una pagina” contenuti in Centuria – piccolo capolavoro della letteratura italiana scritto da Giorgio Manganelli – incontrano le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach. Lo spettacolo prova a dare una dimensione a ciò che non è misurabile: l’arte, la sorpresa, la musica, l’incontro vertiginoso di mondi lontani. In scena la naturale comicità e l’istrionica padronanza del palco di Gioele Dix incontrano il virtuosismo di un maestro del pianoforte come Ramin Bahrami, in un progetto ricco di divertimento e di profondità in grado di trasformare una materia artistica complessa con ammirevole leggerezza.
Infine sabato 5 aprile 2025 Theama Teatro porta in scena La scuola dei mariti e delle mogli tratto da La scuola dei mariti e La scuola delle mogli di Molière nell’adattamento drammaturgico e regia di Piergiorgio Piccoli con Paolo Rozzi, Anna Farinello, Aristide Genovese, Piergiorgio Piccoli, Gilda Pegoraro e Anna Zago. Aristide e Lello allevano due ragazze senza genitori, nell’intento di farne le loro spose, ma solo il primo, che tratta la sua amata dandole fiducia e concedendole libertà, riesce a conquistarne i sentimenti; l’altro, tirannicamente severo, vede invece la sua donna essere preda di un giovane e romantico corteggiatore, complice anche la grande ingenuità della ragazza, indotta dalle rigide restrizioni matrimoniali. Uno spettacolo in cui le due commedie di Molière La scuola dei mariti e La scuola delle mogli si integrano a vicenda, cogliendo sia i migliori aspetti dell’intreccio che quelli collegati alla contemporaneità del tema. Il risultato è una metafora universale delle convenzioni relazionali e sociali riferite al genere femminile e a quello maschile, il tutto caratterizzato dall’irresistibile comicità di Theama Teatro.
BIGLIETTI
La campagna per gli abbonati storici apre il 18 settembre e fino al 27 settembre 2024. Cambi posto e turno dal 1° al 3 ottobre 2024. Le nuove sottoscrizioni sono possibili dal 7 ottobre e fino alla data del primo spettacolo. La vendita biglietti è dal 15 novembre presso l’Ufficio Cultura, online su www.vivaticket.come nei relativi punti vendita. Per il primo spettacolo La coscienza di Zeno la vendita inizia da lunedì 11 novembre solo presso l’Ufficio Cultura.