Tutti ne parlano, pochi la conoscono, a tutti servirebbe. La digitalizzazione è uno dei temi del presente che, giocoforza, investe su di se le traiettorie del futuro. Ne stiamo parlando da un po’ di tempo grazie alla collaborazione di 3dReale e nell’ultimo articolo Margherita Borgo ci spiegava il lavoro che un professionista deve fare per portare la digital transformation dentro alle aziende e in generale nelle vite delle persone, perché la digitalizzazione è materia che occupa anche il quotidiano. Ma nonostante la tecnologia sia diventata parte integrante della nostra esistenza, molte aziende faticano a inserirla nei propri processi in modo sicuro e costante. Questo succede soprattutto nelle imprese vecchio stampo che, oltre ad acquisire figure professionali e strumenti adatti, devono operare un profondo cambio di mentalità. D’altronde, digitalizzare non significa esclusivamente inviare un’e-mail al posto di una lettera commerciale. Vuol dire adattare tutti i processi aziendali alle esigenze imposte dall’era digitale, dove velocità d’esecuzione ed efficienza rivestono ruoli cruciali. Digitalizzare significa ripensare, ridisegnare tutti i processi aziendali avvalendosi dei moduli di automazione delle moderne piattaforme tecnologiche. Tutto ciò permette, in primo luogo, di snellire il flusso di lavoro e rendere ogni procedura più efficiente, ottenendo risultati migliori in tempi più brevi. Ciò comporta, di conseguenza, un notevole risparmio economico, in grado di ripagare ampiamente l’investimento necessario per attuare la trasformazione. Proviamo a sintetizzarlo con delle semplici stories a cura di 3dReale e l’innovation manager Margherita Borgo.
L’obiettivo della digitalizzazione non è quindi semplicemente quello di sostituire le vecchie tecnologie analogiche con quelle digitali all’interno di un’azienda, ma bensì quello di attuare una vera e propria evoluzione dei processi e delle strategie aziendali, che porti a un cambiamento alla radice dell’operatività dell’impresa, con l’obbiettivo di aumentare il fatturato e di raggiungere gli obiettivi prefissati in tempi più brevi. Va ricordato infine che siamo alle prese con un nuovo scenario economico post-pandemico. Il Covid-19 ha radicalmente cambiato il mercato. La pandemia ha modificato i comportamenti degli utenti, che vivono una vita sempre più online e hanno preso sempre maggiore dimestichezza con app, web e strumenti digitali.