Il coreografo Adriano Bolognino debutterà al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza con “Come neve”, sabato primo aprile alle ore 19, per la sezione Off di Danza in Rete Festival, spazio dedicato all’innovazione e ai linguaggi coreografici emergenti. Questa coproduzione tra il Festival e Körper – Centro Nazionale di Produzione della danza, in prima nazionale, offrirà al vincitore del premio Danza&Danza 2022 come coreografo italiano emergente, una creazione che vede protagoniste Rosaria di Maro e Noemi Caricchia, realizzata con il sostegno di Orsolina28, Nitja Senter samtidskunst, l’Istituto Italiano di Cultura ad Oslo e l’Ambasciata Italiana in Norvegia sulla musica di Olafur Arnalds/Josin e i costumi Club dell’uncinetto, Napoli. L’osservazione del fiocco di neve attraverso la finestra, visto dai bimbi, rimanda al senso di benessere e della comunità, apre la mente e da qui genera l’idea di dedicargli una coreografia. Bolognino ha coinvolto “Il club dell’uncinetto”, un gruppo di donne che si è reinventato durante la pandemia, riscoprendo un’arte per trasformarla in un nuovo lavoro. La reinvenzione e il fiocco di neve rimandano alla luce, all’accendersi del nuovo, dell’originale, con le immagini chiare che scaturiscono dal “costruire, cucire, ricucire, reinventare”.
Nella stessa serata di sabato, con inizio alle 21, il Ridotto si riaccenderà per la danza con “Tu meur(s) de terre”, progetto del coreografo tunisino Hamdi Dridi, che ne è interprete e autore della musica. Questa produzione Chantiers Publics, con il supporto del Centro nazionale di danza contemporanea di Angers, è realizzata in collaborazione con David Millemann, Marine Oger e Jean-Charles e il progetto illuminotecnico di William Petit. Dridi sposta l’attenzione sulla sfera intima, con un passo a due dedicato al padre, mancato per un male incurabile. Il cartone che avvolge il suo corpo racconta il mestiere di imbianchino del padre, con il suono che trasforma la malattia in poesia, nel dialogo tra terra e ultraterreno per due generazioni che non smettono di cercarsi. La definizione di “mausoleo coreografico” è appropriata, per rendere omaggio a questo equilibrio fra memoria e rimpianto. Giulia Galvan e Vanessa Gibin, al termine degli spettacoli, offriranno al pubblico i due Incontri con l’Artista,
insieme ad Adriano Bolognino e Hamdi Dridi.
La sesta edizione di Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio, riconosciuta e sostenuta dal Ministero della
Cultura, è realizzata con il supporto della Camera di Commercio di Vicenza e si avvale della direzione artistica di Pier Giacomo Cirella in collaborazione con Loredana Bernardi e Alessandro Bevilacqua.
Biglietti e abbonamenti
Sono disponibili alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza, in Viale Mazzini 39 ( biglietteria@tcvi.it , tel. 0444.324442), aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15, online sul sito del teatro tcvi.it. I prezzi dei biglietti delle due performance, (biglietto unico) costano 5 euro, come per gli appuntamenti di Danza in Rete Off. Per il Festival è previsto un abbonamento (5 spettacoli di Danza in Rete Off a 20 euro) e diverse promozioni.
www.festivaldanzainrete.it