Abbiamo passato mesi a chiederci come sarebbe stato il Natale quest’anno: meno luminoso, senza luci, più austero, buio? Sia mai! Siamo sempre proiettati in avanti e paradossalmente rischiamo di non vivere il presente che è ciò che ci è dato di vivere. Guardare in avanti, a domani è sempre dettato dalle nostre attese, dalle nostre speranze, a volte così messe in serio dubbio e realisticamente non realizzabili. Ma un Natale senza luci che Natale è? Sta di fatto che il costo dell’energia e una situazione economia, che ci chiede una conversione di stile verso una maggiore sobrietà e austerità, ha messo in crisi le luci del Natale, e non solo. Dopo le disquisizioni si è deciso che sia un Natale di luce.
La luce non può mancare a illuminare le vie e le piazze della nostra città durante il periodo natalizio, ma quest’anno avrà una nuova veste. Siamo venuti a sapere ed è sotto i nostri occhi che gran parte delle decorazioni luminose, incluso il tradizionale albero di Natale, sono improntate al risparmio energetico: le luminarie vengono accese solo in una fascia oraria stabilità e per lo più le decorazioni luminose sono composte da led a basso consumo.
Proprio vero quest’anno il Natale ha rischiato di non avere la luce. Di non esserci, o di essere abitato solo da pensieri, preoccupazioni, austerità, meno luce insomma, meno gioia, meno Natale. Di pensieri e preoccupazioni ne abbiamo, basti pensare alla tanta sospirata pace che tarda a venire in tante parti del mondo e che ha fatto vedere la commozione di papa Francesco in piazza di Spagna l’8 dicembre che un po’ ci scuote e rappresenta in quanto sappiamo che il momento presente è assi difficile, inutile chiudere gli occhi di fronte a una situazione mondiale che inquieta.
Vogliamo dirvi però che anche un Natale senza luminarie è salvo e possiamo comunque augurarci “Buon Natale”. Augurare a una persona buon Natale significa fare memoria di ciò che è già stato nell’attesa della pienezza. Già è venuto nel mondo il Salvatore, il Natale di Gesù si è già compiuto nella storia, anche la sua seconda ri-nascita si è compiuta nella Pasqua. Non c’è Pasqua senza Natale e non c’è Natale che non sia Epifania della Luce (manifestazione) che culmina nella Pasqua.
La Luce che è venuta, viene e verrà nel mondo ci ha già salvati. La Luce, che è cristo Signore, nel mondo risplende già dagli albori della creazione e si contrappone alle tenebre. Tenebre e Luce convivono, non si può dare l’una senza l’altra. Certo è che le tenebre vengono vinte dalla luce. Chi di noi non ha fatto questa esperienza di passare dal buio alla luce? Dalla notte al giorno? E chi di noi non ha fatto anche l’esperienza contraria? Realisticamente ammettiamo che in noi tenebra e luce convivono, ma se ci affidiamo alla Luce, anche il buio più pesto viene vinto e rischiarato.
Importante è che non manchi la “Luce” vera. Il Natale cristiano è un evento di grande splendore, una grande luce esplode a Betlemme, nella notte santa. L’Amore di Dio brilla sul volto di un bambino che ha avuto la gioia di essere accolto dalle braccia di Maria e Giuseppe, dai pastori, dalla gente comune, dai re magi venuti da lontano…
“Rallegriamoci, perché oggi è nato per noi il Salvatore” (Vangelo di Luca 1,2-14).
Un Dio che si fa uomo! La gioia dell’evento rimuove ogni tristezza, perché come scrive San Paolo: “È apparsa la grazia di Dio che porta salvezza a tutti gli uomini” (Lettera di Paolo a Timoteo 2,11-14). Dio, l’Altissimo, un Bambino indifeso e tremante che si è fatto piccolo e debole per portare al mondo la vera luce interiore. Gesù è la luce per tutti gli uomini, è luce di tutte le nazioni, è la luce dell’umanità che è caduta nel peccato e ha bisogno di salvezza. La luce della grazia del Signore rischiara le tenebre che spesso avvolgono la nostra vita: “Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce” (Isaia 9,1-6).
Nell’augurare a tutti voi Buon Natale voglio ancora una vota ribadire che Natale è ogni giorno. Natale cade il 25 dicembre, però il suo significato va oltre una data storica fissata senza pretesa che sia certa. Vivere il Natale, infatti, non è soltanto sperimentare un tempo e un’immagine romantica della vita, ma la sorgente stessa della speranza cristiana. Sia Natale di Luce. Ogni giorno! Perché ogni giorno l’uomo ha bisogno di una luce che rischiari il buio della sua solitudine, ogni giorno deve impegnarsi a costruire la pace, ogni giorno c’è un fratello che chiede il nostro sostegno e aiuto.
Sia luce e pace nei cuori di tutti.
Buon Natale!