Dopo 2 estati di stop forzato torna uno dei grandi protagonisti dei festival musicali vicentini, il Riviera Folk Festival. La scelta di tornare solo nel momento in cui tutte le restrizioni sarebbero cadute – come sostiene Nicola Tonello, Presidente dell’associazione Uorra Uorra e direttore artistico – non è stata facile, ma assolutamente in linea con ciò che ha sempre rappresentato questa realtà. Un evento ad ingresso rigorosamente gratuito, fruibile da tutte le fasce d’età che si pone tra una festa paesana e un festival musicale con ospiti nazionali ed internazionali. Eventuali mascherine e distanziamento sociale non avrebbero fatto altro che limitare la convivialità che contraddistingue le serate nel quartiere di Santa Croce Bigolina.
Al via dunque giovedì 9 giugno dall’orario aperitivo con una selezione di dischi (nominata per l’occasione Canicciato DjSet) che dal soppalco dell’Osteria all’Albera Morta scalderà i motori di questa ventunesima edizione. Il palco dell’elfo si accenderà dopo cena con Jader Girardello, musicista vicentino che offrirà uno show da pianoforte solista. Situazione un po’ inedita per questo festival ma che sicuramente troverà apprezzamenti per chi ama l’easy listening, l’acustico e l’ambient. Protagonisti della serata d’apertura saranno la band DIPLOMATICO E IL COLLETTIVO NINCO NANCO. Nati nel 2018 a Venezia iniziano un tour di successo a supporto di un Ep e di un disco “Ho visto il mondo” interrotto solo dalla pandemia. “Troppe parole” è il loro nuovo e atteso disco in uscita a maggio, il titolo guarda al commento di un giornalista riguardo alla prosa del Diplomatico. I sei suonano alla vecchia strumenti veri, parole in disuso ma vi faranno batter le mani, sudare le magliette e muovere il culo che rimpiangerete il lockdown.
A fare da contorno a questa serata il raduno del Vespa Club Vicenza con l’esposizione di mezzi d’epoca che daranno ancora più colore a via Orlando. Venerdì 10 Giugno con l’arrivo del weekend gli appuntamenti cominceranno ad infittirsi. Il via alle danze lo darà il resident DJ Breeoze, oramai da anni consolidata colonna sonora del RFF. Nel second stage dalle 19 circa si esibiranno i Medula, un trio che porta dal vivo un repertorio di canzoni tradizionali irlandesi e country contraddistinguendosi per l’uso di armonie a tre voci e per la grande energia. In prima serata sul main stage sarà il turno dei Colla, band dalla provincia vicentina, che con il loro sound un po’ punk e un po’ indie-rock alzeranno i bpm della serata. Nati nel 2016, hanno prodotto nel 2018 l’album “Proteggimi”, che li ha portati a solcare i palchi dei club e dei festival della penisola, mentre nel 2021 è stata la volta di “Motocross”, seconda fatica in studio che sancisce una prova musicale compatta, potente e adrenalinica. I Colla riescono ad alternare con sapienza brani veloci e lenti pur mantenendo sempre un piglio elettrico pronto a ruggire, grazie a tanto overdrive nelle chitarre e una metrica nei testi sempre molto scattante e mai appesantita o strascicata.
Gli ospiti principali della seconda serata saranno i torinesi THE SWEET LIFE SOCIETY. Il progetto nasce dall’incontro dei due producer Gabriele Concas e Matteo Marini con il coinvolgimento di musicisti live, dando presto vita alla Sweet Life Orchestra. Dall’unione del groove di melodie vintage e sonorita’ caraibiche con i beat del puro hip hop made in USA e la più la poderosa bass music britannica ne esce un mix elegante, raffinato e sorprendente, dove la ricca sessione di fiati e la chitarra si fondono alla perfezione sulle basi costruite live con drum machines e sampler , il tutto accompagnato dalla voce esplosiva dei due mc Giulietta Passera e Moreno Turi aka Emenél. Dopo un tour di due mesi tra Canada e Stati Uniti nel 2014 il duo firma in patria con Warner music per l’uscita del primo disco “Swing circus” ma allo stesso tempo inizia a calcare seriamente i palchi di festival e club di mezza Europa ed è proprio grazie a questa esperienza che la band acquisisce la spontaneità e l’entusiasmo che ne caratterizzano le esibizioni. “Antique beats” è il secondo lavoro discografico della band che segna un cambio di sound e una produzione più matura. Ciò si configura come un viaggio sonoro che riesce ad unire la passione dei due producer per le varie anime della black music e della musica elettronica.
Nella giornata di sabato si entra nel vivo della manifestazione già dal pomeriggio. Dalle 16 appunto selezioneranno dischi la frizzante accoppiata di djs from FusidiFestaNeverArsi, ossia Perez e LaGiò. Il concerto aperitivo vedrà i Men on the Moon. Il quartetto (Federico Testa – voce, Luca Lago -chitarra/mandolino/percussioni a pedale/cori, Andrea D’Amato – fisarmonica/chitarra/percussioni/cori e Carlo Scudiero – basso) dalla provincia di Padova rivisita i migliori brani del pop e del rock internazionale e li ripropone in chiave folk mescolando tradizione e contemporaneità. Nascono nel 2012 e iniziano fin da subito a raccogliere larghi consensi tra il pubblico. Tra le loro influenze: The Beatles, Bob Dylan, Tears for Fears, The Cure, Michael Jackson, Talking Heads, REM, Mumford and sons, The lumineers, Brooke Fraser…artisti molto diversi che i Men on the Moon, tuttavia, sanno unire efficacemente con il loro inconfondibile sound. Dalle 21 circa, sul palco principale, dall’Emilia arriva Il Barone Lamberto. Cantautore italo/somalo, tra i più apprezzati nel nuovo panorama musicale alternativo. Egli propone uno sfrenato live Folk Rap, accompagnato sul palco dai suoi inseparabili musicisti. Intensa la sua attività in studio con i lavori discografici (completamente autoprodotti) “Prima” – “Volumeuno” – “Volumedue” – “Si”, ma è grazie al fortunato singolo “Giostrai” che ottiene molti consensi tra critica specializzata e pubblico.
Gli unici ospiti internazionale di questa edizione di ripartenza saranno la band australiana CARAVÃNA SUN. Descritti da Lost Magazine “la performance più esplosiva mai vista” – i Caravana sun si son sempre fatti conoscere per l’energia grezza del loro spettacolo dal vivo. Dall’enorme folla che canta insieme ai momenti tranquilli e pieni di sentimento, mantengono sempre l’attenzione sulla connessione con il loro pubblico. Il loro sound mischia l’indie con il reggae, il pop con il surf e l’elettronica. Dopo l’album d’esordio “Aya” del 2013 hanno prodotto una miriade di singoli passando per l’ LP che li ha fatti notare per i festival di mezzo mondo, ossia “Guerrilla Club” (2016) e l’EP “Silver Linings”, un interessante intreccio di suoni che denota la maturità artistica di questi australiani fino ad arrivare all’ultima uscita di quest’anno, l’album “Burning Palms” sganciato su tutte le piattaforme il 31 marzo.
La giornata di chiusura di questa XXIma edizione vuole essere un tributo alla tradizione che ha fatto del Riviera Folk Festival, sin dalle prime edizioni agli albori degli anni 2000, un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del folk-rock italiano principalmente e del genere cantautorale. Un grandissimo ritorno sarà dunque quello dei MERCANTI DI LIQUORE, vere e proprie leggende per gli amanti di questo filone musicale. Già nel 2003 lasciarono un bellissimo ricordo alla platea dell’Elfo e sono prontissimi a regalare un’altra serata memorabile. Dopo più di 10 anni di pausa che hanno prodotto i progetti paralleli solisti di Lorenzo Monguzzi e i piacevoli affiancamenti agli spettacoli teatrali di Marco Paolini, l’avventura dei MDL è ripartita un anno fa da Lorenzo Monguzzi e Piero Mucillicon il progetto “Mercanti di Liquore e I Figli Storti”: un’iniziativa benefica a favore di EMERGENCY per la lotta al Covid-19 in tutta Italia, che li ha visti tornare in studio dopo anni di silenzio e dar luce ad una nuova versione di “Lombardia”, accompagnati da tantissimi artisti nonché amici di lunga data, i “Figli Storti” (tra gli altri, Andy -Bluvertigo-, Aimone Romizi -Fast Animals and Slow Kids- , Cippa e Paletta -Punkreas-, Divi -I Ministri-, Elio Biffi -Pinguini Tattici Nucleari-, Francesco Moneti -Modena City Ramblers-, Omar Pedrini). Ripartirà dunque il viaggio on the road della storica folk band dalla Brianza , che sarà dal vivo per pochi selezionatissimi concerti in quest’estate 2022.
Gli artisti, anzi, le artiste che faranno da spalla al concerto principale di domenica sono le Kalahysteri. Il loro nome deriva da un neologismo che significa “bella isteria”: tre donne diverse e con esperienze spesso agli antipodi e, come si definiscono loro, tre caratterini niente male con cui neanche il diavolo in persona vorrebbe fare un patto! Loro sono: Astrid Dante (Miss Chain & The Broken Heels), Elisa De Munari (Elli de Mon) e Giusi Pesenti (Dry & Dusty, Grace O’Malley Quartet) mettono tutta la loro personalità, il loro background e la loro esperienza in questo progetto. Le canzoni di Kalahysteri sono nude e crude, intriganti e suadenti, profonde e sognanti. Il loro debut album è come una paletta colori che va dal blues al power pop, dal folk al rock’n’roll, il tutto mescolato in qualcosa di veramente nuovo: 10 moderne canzoni pop suonate con gli strumenti della musica tradizionale. Il lungo aperitivo di questo 12 giugno sarà affidato al dj set di Franky Suleman che con la sua creazione e selezione di beat farà danzare gli avventori del festival fin dal tardo pomeriggio.
Pochi giorni ancora per dare il bentornata all’estate vicentina, quella vera. Dei pomeriggi all’ombra dell’ Osteria all’Albera Morta, oppure ai Gazeebos o Ai Salbanei, gli stand per gli amanti delle birre, dalle più classiche alle artigianali più ricercate. E naturalmente fermarsi per cena gustando i tipici primi piatti o i panini del Calderone per poi lasciarsi andare a balli sfrenati e brindisi anche con coloro che magari non vedevamo da troppo tempo, in un tuffo di convivialità fino a notte inoltrata. Ma il R.F.F. sarà solo il primo degli appuntamenti estivi che tra città e periferia coloreranno la stagione in arrivo. A luglio sarà la volta di Jamrock e Perarock (nel comune di Arcugnano), mentre ad agosto tornerà anche la formula di più giorni di FromDiscoToDisco. Un estate musicale che si concluderà con il Ferrock dal 31/8 al 4/9.
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