PROLOGO
«Ma non fia per questo
che da codardo io cada: periremo,
ma glorïosi, e alle future genti
qualche bel fatto porterà il mio nome.»
– Ettore, prima dell’ultimo duello contro Achille
Chi è l’eroe? La storia ce ne porta innumerevoli esempi. Nella mitologia di vari popoli antichi, un eroe è un essere semidivino, al quale si attribuiscono imprese prodigiose e meriti eccezionali: gli eroi erano in genere divinità decadute alla condizione umana oppure uomini trasformati in divinità grazie a meriti particolari. Noi poveri contemporanei, abbiamo democratizzato l’eroismo al punto che l’eroe oggi è “semplicemente” chi dà prova di grande valore e coraggio. Eroi sono stati chiamati i medici durante la pandemia, i vigili del fuoco dell’undici settembre. Eppure, e non ce ne vogliano questi impagabili servitori della collettività, ridurre l’eroismo a facile retorica è miseria intellettuale. Una retorica mielosa che rischia di provocare un collasso per eccesso di zuccheri. Serve più sobrietà, serve rimettere i concetti nel loro alveo naturale: l’eroe è epica. E l’epica è una forma di lettura della vita, una delle più seducenti e profonde. Chiarito questo, procediamo.
SIPARIO.
“DOMANI NELLA BATTAGLIA PENSA A ME”
ATTO I
Mezzogiorno, Odeo del Teatro Olimpico. Prende la parola Simona Siotto: “Quella che presentiamo oggi è una stagione coraggiosa. A Vicenza viene offerta sempre più qualità. Per noi i classici sono fondamentali: sono il senso del valore dell’eternità”. Maria Elisa Avagnina: “Importantissima è la collaborazione tra i soggetti. E affascinante questo programma sull’eroe, sulla conquista attraverso la forza”. Chiara Visentin: “La Bertoliana siede per il primo anno al tavolo tecnico perché la parola scritta è fondamentale a fianco di quella che poi diventa recita”. Enrico Hullweck ricorda “il 75esimo anno ed il termine classis, legato all’era greca e romana ma che ora può essere tradotto come “esemplare”. Entra in scena Giancarlo Marinelli: “Il titolo dice quasi tutto. Non c’entra con la guerra, so che viene da pensarlo ma in realtà è stato concepito ben prima. Cosa trasforma un uomo in un eroe? Ecco che T.S.Eliot e il suo capolavoro mai messo in scena prima d’ora all’Olimpico, inizia a dare una risposta. E così Prometeo, e l’anti-eroe Filottete. Volevo affrontare quel momento in cui gli uomini si relazionano e confliggono contro altri uomini, e quello in cui gli uomini invece si guardano solitari e sgomenti allo specchio”.
SIPARIO. FINE PRIMO ATTO.
INTERMEZZO: “Domani nella battaglia pensa a me” è un verso del “Riccardo III” di Shakespeare, ma non solo. E’ anche il titolo di un romanzo del 1994 dello scrittore spagnolo Javier Marías, un’opera e una storia vorticosa e straniante, un cortocircuito che immette direttamente nei territori del sogno e dell’incubo, sulla forza del ricordo come generatore di trame inaspettate, con citazioni che vanno per “gradi” – come quella shakespeariana che dà il titolo al romanzo ed al Ciclo dei Classici 2022 – per poter essere ricordati e diventare quindi immortali. Ed è così che Giancarlo Marinelli concepisce la nuova edizione dei Classici: “Le opere scelte mettono al centro esattamente questo: l’agognare umano all’immortalità; e l’immortalità passa per la pretesa umana di lasciare agli altri un segno imperituro e indelebile del suo agire e dipanarsi nella storia. Nel momento in cui l’uomo slega il suo essere percepito e ricordato da un ideale più alto, (Stato/Civiltà, Dei/Religione), finisce per essere equivocato, distorto, schiacciato da quello stesso girone immortale di cui non solo vuol far parte, ma che addirittura vuole governare. La bellezza ci sovrasta, ci prescinde, la bellezza ci schiaccia. Più pretendiamo di addomesticarla, di sostituirla, di alterarla, di soggiogarla, più risplende fino ad accecarci, ad annientarci. L’idea è quella di raccontare le azioni di uomini che sotto l’Olimpo e l’Olimpico han provato a piegarlo, a raggiungerlo, per finirne “drammaticamente” polverizzati. Con l’effetto quasi parossistico che di loro rimane uno spettacolo finito, mentre della Bellezza Olimpica il ricordo immortale”.
SIPARIO.
ATTO II
Ore 21.00, Teatro Olimpico. Drusilla Foer riesce ad essere leggiadria pura, nonostante la sua importante figura. Danza quasi sulle tavole del palcoscenico. Scherza col pubblico e con se stessa. Eroina del doppio, del gioco a celarsi per manifestarsi. Scandalo vivente nell’era del perbenismo di ritorno. Elegante come poche cose altre. Poi Moni Ovadia. L’ebreo ateo che sarà Thomas Becket, l’arcivescovo che sa di andare incontro al martirio e che lo accetta con fatale rassegnazione. Gabriele Vacis ricorda che “I classici hanno la funzione di ricordarci che quello che viviamo l’abbiamo in qualche modo sempre già vissuto”. Prometeo rubò il fuoco agli Dei per darlo al genere umano e la sua azione, che avvenne in antitesi a Zeus ed è posta ai primordi dell’umanità, rappresenta l’origine della condizione esistenziale umana. Dylan Thomas anche si è sempre nutrito di miti: il folklore locale, la religione biblico-contadina e panteista, la saga familiare e le leggende della propria giovinezza si confondono in un vortice inebriante di immagini. “Under Milk Wood” è un oratorio laico, nel bosco gallese la gente vibra di umanità, e seppur fatta anche di piccole meschinità, è tutta intrecciata come una sola cosa. Come gli amanti al telefono di Cocteau. Amanti interrotti, feriti e perduti. Come il soldato e il diavolo di Charles-Ferdinand Ramuz. Tutto è connesso. Persino Cacciafronte e Uguccione erano destinati l’uno all’altro. E mentre un treno viaggia nell’Europa tragica della nuova guerra, si torna fuori, nell’eroismo spicciolo del cavarsela giorno per giorno.
SIPARIO.
EPILOGO: IL PROGRAMMA
75° CICLO DI SPETTACOLI CLASSICI AL TEATRO OLIMPICO
“Domani nella battaglia pensa a me”
Direzione artistica: Giancarlo Marinelli
Vicenza, 18 settembre – 16 ottobre 2022
PROGRAMMA
18 settembre ore 19
Teatro Olimpico
evento di apertura su invito
OUVERTURE DELLE MUSE
Ilaria Fantin, arciliuto
Hersi Matmuja, canto e percussioni
Maurizio Camardi, sassofono e duduk
Jacob Conoci, violoncello
PRIMA NAZIONALE
22, 23, 24 settembre ore 21
Teatro Olimpico
ASSASSINIO NELLA CATTEDRALE
di Thomas Stearns Eliot
con Moni Ovadia e Marianella Bargilli
regia di Guglielmo Ferro
produzione Teatro ABC Produzioni
in collaborazione con Teatro Quirino di Roma
PRIMA NAZIONALE
25 settembre ore 18
2 ottobre ore 18
Teatro Olimpico
La Tragedia Innocente
ROMEO E GIULIETTA
da William Shakespeare
testo e regia Giovanna Cordova
coreografia Silvia Bennet
con i giovani attori di Tema Cultura Academy
produzione Tema Cultura
PRIMA NAZIONALE
29, 30 settembre ore 21
1 ottobre ore 21
Teatro Olimpico
PROMETEO
ispirato alla tragedia di Eschilo
drammaturgia di Gabriele Vacis e PEM
con le attrici e gli attori di Potenziali Evocati Multimediali
regia di Gabriele Vacis
produzione Ciclo di Spettacoli Classici con CMC/Nidodiragno, PEM Impresa Sociale
4, 6, 8 ottobre ore 21
5, 7, 9 ottobre ore 19 e 21
Museo Naturalistico e Archeologico di Santa Corona
Sezione Off
FILOTTETE DIMENTICATO
da Sofocle
parole di Fabrizio Sinisi
con Daniele Nuccetelli
progetto e regia di Gianpiero Alighiero Borgia
produzione Teatro dei Borgia
PRIMA NAZIONALE
6 ottobre ore 19 e 20
partenza da Basilica Palladiana
e proseguimento a Palazzo Thiene e Giardino del Teatro Olimpico
Sezione Off
MILK WOOD
tratto da Under Milk Wood di Dylan Thomas
con Jane Alexander, Emilio Solfrizzi, Giorgio Marchesi
progetto Ciclo di Spettacoli Classici in collaborazione con Arteven Circuito Regionale Multidisciplinare
7, 8, 9 ottobre ore 21
Teatro Olimpico
HISTOIRE DU SOLDAT
musica Igor Stravinskij
con Beatrice Venezi, Drusilla Foer, Andrè De La Roche
multivisione Francesco Lopergolo
regia Giancarlo Marinelli
progetto Ciclo di Spettacoli Classici
coproduzione Savà Produzioni Creative
PRIMA NAZIONALE
14, 15, 16 ottobre ore 21
Teatro Olimpico
spettacolo in lingua francese con sopratitoli in italiano
LA VOIX HUMAINE
di Jean Cocteau
con Sophie Duez
multivisione Francesco Lopergolo
regia di Giancarlo Marinelli
produzione Teatro Nazionale della Toscana “Porta d’Europa” – Teatro della Pergola di Firenze, Nuovo Teatro Parioli di Roma, Teatro Ghione di Roma
PRIMA NAZIONALE
15 ottobre ore 21
16 ottobre ore 15.30 e 18.30
Palazzo Thiene
La Tragedia Innocente
ASSASSINIO NELLA CATTEDRALE A VICENZA. ORATORIO PER CACCIAFRONTE
conferenza-spettacolo condotta da Antonio Stefani
testo di Antonio Stefani
con i giovani attori di Tema Cultura Academy
produzione Tema Cultura
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EVENTO SPECIALE
1 ottobre ore 10
Basilica Palladiana
IL TEATRO E LA CITTÀ
dialoghi a cura dell’Accademia Olimpica
condotto da Lorenzo Parolin
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LA BERTOLIANA
PER I CLASSICI ALL’OLIMPICO
Palazzo Cordellina
24 settembre ore 18.30
ASSASSINIO NELLA CATTEDRALE
con Massimo Cacciari e Gabriele Pedullà
modera Marino Smiderle, caporedattore de Il Giornale di Vicenza
30 settembre ore 18.30
PROMETEO
con Gabriele Vacis
modera Stefano Girlanda, Il Giornale di Vicenza
8 ottobre ore 18.30
CLASSICI CONTRO
con Alberto Camerotto e Filiippomaria Pontani
modera Francesco Bettin, Sipario
15 ottobre ore 18.30
LA VOCE UMANA
con Edoardo Ponti
modera Nicoletta Martelletto, Il Giornale di Vicenza