Presentata oggi al Teatro Comunale di Vicenza la decima stagione di “TeatriVi.VI.”, sinergia tra otto città, otto teatri, otto programmi. Come ha detto giustamente Enrico Hullweck “esistono solo vantaggi nell’unirsi insieme. Innanzitutto per il pubblico. Soprattutto per quello che vuole approfondire temi e stili e lo può fare scegliendo così tra più cartelloni”. Il Presidente della Fondazione Teatro Comunale di Vicenza ha proseguito elencando i punti cardinali del progetto: rete, diffusione, provincia.
Per l’assessore alla Cultura di Vicenza Simona Siotto “il segnale che porta a fare rete va oltre i campanilismi e va verso l’avere in mente l’obiettivo e non le singole posizioni. Il mondo della cultura si sta muovendo verso la comunione d’intenti e questo è lo spirito anche della candidatura e del progetto Vicenza 2024”.
Giancarlo Marinelli, direttore artistico del Comunale e dell’Olimpico ha sottolineato “la fratellanza dello stare assieme dentro ad una sala, del capire che gli occhi che vedono si mischiano con occhi che hanno visto e occhi che vedranno, è una delle magie del teatro. Il poterlo fare su una piattaforma logistica così ampia significa ampliare il concetto di comunità”.
Dieci anni di un progetto ambizioso e riuscitissimo quindi. Che è giusto celebrare con una programmazione di alto livello. La “celebrazione” dei 10 anni della rete (nata nel novembre 2011), diventa il momento per fare il punto della situazione sulla “nostra” realtà dello spettacolo dal vivo: due lustri per collegare un territorio che corre dal capoluogo alla pedemontana costruendo, mattone dopo mattone, una delle offerte teatrali più intense, variegate e partecipate del nostro Paese. Dieci anni che hanno generato un patrimonio immateriale vastissimo – quello delle arti dello spettacolo – accogliendo in questi anni negli 8 teatri della Rete Teatri Vi.Vi. oltre 1 milione di spettatori, numeri da capogiro, che consentono alla Rete di essere annoverata tra le offerte culturali italiane più ricche, in termini di qualità e quantità.

Il gotha dello spettacolo nazionale e internazionale ha preso “casa” in questa rete, da Glauco Mauri e Roberto Sturno a Monica Guerritore, da Stefano Accorsi a Claudia Cardinale, da Silvio Orlando ad Alessandro Preziosi, da Lella Costa ad Alessandro Haber, da Luca De Filippo ad Anna Bonaiuto, insieme a mille altri. Ma la rete ha lanciato anche i protagonisti che hanno dato voce all’incredibile patrimonio della memoria di questa terra per regalare uno sguardo nuovo e diverso sulla nostra contemporaneità: Marco Paolini, Natalino Balasso, Giuliana Musso, Marta Dalla Via, Andrea Pennacchi fino alle compagnie vicentine come Stivalaccio Teatro o Theama Teatro.
Una brochure che semplifica e aiuta nella mappa teatrale lo spettatore è il vademecum per “l’esigenza di condividere le espressioni delle progettazioni delle stagioni e le competenze” come ha detto Rosa Scapin, rappresentante della città di Bassano del Grappa.
Programma ed info: teatrivivi.it